Treno che ferma a Vallecrosia soppresso e richiesta di fermata per il successivo: risposta negativa e proteste

Una nostra lettrice, Patrizia F., ci ha scritto per informare l'opinione pubblica sui classici problemi relativi a ritardi e cancellazioni di treni:

“Per lavoro, quotidianamente, devo prendere il treno che da Sanremo parte alle 8,26 e che arriva a Vallecrosia alle 8,40, il regionale 6174. Pur nascendo ad Imperia ed essendo in servizio solo sulla parte di doppio binario, infatti copre solo l'estremo ponente ligure fino a Ventimiglia, il treno è sovente in ritardo, anche se di pochi minuti, ma addirittura ogni tanto viene cancellato, come ad esempio questa mattina quando, non si sa perchè, è stato soppresso. La cosa ridicola e buffa è che, alle 8,46 da Sanremo ci sarebbe stato un treno per Ventimiglia, ma che non fermava a Vallecrosia. Poichè diverse persone dovevano scendere proprio in quella località, tra le quali anche due non vedenti, abbiamo chiesto se, a causa del disagio provocato dalla stessa Trenitalia, era possibile fare effettuare una fermata straordinaria al regionale 11342, ma ci è stato risposto che non era assolutamente fattibile. Da tener presente che, pur essendo Vallecrosia nominata la ‘Città della Famiglia’ e avendo circa 7.000 abitanti, pochi sono i treni che fermano in questa stazione. Addirittura di mattina, dopo quello delle 8,40, per coloro che provengono da Levante, il primo treno utile è alle 13,41. In questa situazione di precarietà, in determinati casi, non sarebbe possibile applicare un po' di buon senso e operare non a compartimenti stagni, come spesso accade, ma cercando di rendere il servizio più efficiente, tenuto conto che in caso contrario, tra l'altro essendo trasporto pubblico, si dovrebbe trattare di interruzione di servizio quindi perseguibile anche per legge? Per concludere, a Vallecrosia molte seconde case sono occupate da torinesi e piemontesi in genere, quindi per favorire il turismo perchè i treni diretti Torino Ventimiglia e viceversa non vengono fatti fermare anche qui?”