ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Politica | 20 settembre 2016, 13:29

Casinò Sanremo: no dell'UGL a tavolo unitario per il rinnovo del contratto, ecco le motivazioni

Massimiliano Moroni: "Noi non ci siederemo al tavolo unico con chi anziché avere atteggiamenti impostati alla correttezza e trasparenza tenta di forzare i rappresentanti sindacali a sedersi laddove sia chiara, palese e manifesta la volontà a non farlo"

Massimiliano Moroni

Massimiliano Moroni

“La nostra sigla ha deciso di non presentarsi al tavolo unitario per il rinnovo del contratto in maniera coerente con quanto espresso ai vertici aziendali della Casino Spa più volte”. Ad intervenire è Massimiliano Moroni, segretario dell’Ugl terziario del Casinò di Sanremo che spiega: “Essendo una nuova Segreteria ci teniamo ancora una volta a ribadire il cambiamento che vogliamo portare sia nei fatti per i nostri iscritti sia nelle relazioni sindacali".

"In questi anni abbiamo assistito ad uno sistematico smantellamento dei diritti dei lavoratori - continua Moroni - ed un trattamento ‘punitivo’ (perdita del reddito, carico di mansioni, trattative ad personam, accordi punitivi sulla morbilità, gestioni delle selezioni sbagliate e fatte da chi privo di titoli tecnici ecc. ecc.) portato avanti e condiviso da altri rappresentanti sindacali, più di quanto richiesto dall'Azienda (incredibile).

Il tutto va ad aggiungersi a gravissime responsabilità da parte dei vari Amministratori delegati e quadri dirigenziali (profumatamente pagati) che con le loro politiche aziendali, supportate da alcune sigle hanno di fatto impoverito i lavoratori: su tutti i reparti quello del gioco tradizionale, dove va ricordato la perdita del reddito negli ultimi 10 anni di oltre il 50%. Mentre in altri reparti le condizioni economiche sono aumentate e sono migliorate le condizioni lavorative. Non è quindi logico né costruttivo trattare in un tavolo comune.
Quanto ai costi ed eventuali risparmi, sollevati dall'Amministratore delegato Ing. Prestinoni, a lui vogliamo chiedere un elenco dettagliato delle consulenze negli ultimi anni, voce per voce oltre a conoscere le consulenze richieste dai quadri. Sempre nell'ottica della trasparenza e dei risparmi.

Quanto alla paventata paura di non perdere tempo e rinnovare il contratto vogliamo agire nello stesso modo in cui è solita agire l'Azienda ed i suoi vertici: con molta calma. Ricordiamo fatti gravissimi come quelli della mancata presentazione alla richiesta di accesso agli atti inerenti alle selezioni per ruolo gioco (a breve i legali chiederanno risposte).
In definitiva noi non ci siederemo al tavolo unico con chi anziché avere atteggiamenti impostati alla correttezza e trasparenza tenta di forzare i rappresentanti sindacali a sedersi laddove sia chiara, palese e manifesta la volontà a non farlo.
Le nostre richieste l'Azienda le conosce – conclude Moroni - e pure il nostro modo di agire, se sarà in grado di offrire il tavolo separato bene altrimenti si preannuncia una stagione di lotta”.

C.S.

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