Un concerto al quale non si può mancare, quello dedicato a “Le Quattro Stagioni” di Antonio Lucio Vivaldi (1678/1741), quello in programma martedì prossimo - 26 luglio alle ore 21.30 - al Teatro del Casinò Municipale di Sanremo.
Direttore e Solista al Clavicembalo, il Maestro Roberto Allegro, con Solista al Violino il M° Lucia Allegro.
Il programma:
- Concerto in Sol maggiore RV 820 per Violino, Violoncello e Basso
- Concerto n° 1 in Mi maggiore Op. 8 n° 1 RV 269 per Violino, Archi e Cembalo (La Primavera)
- Concerto n° 2 in Sol minore Op. 8 n° 2 RV 315 per Violino, Archi e Cembalo (L’Estate)
- Concerto n° 3 in Fa maggiore Op. 8 n° 3 RV 393 per Violino, Archi e Cembalo (L’Autunno)
- Concerto n° 4 in Fa minore Op. 8 n° 4 RV 297 per Violino, Archi e Cembalo (L’Inverno)
“Le quattro stagioni” è il titolo con cui sono noti i primi 4 concerti grossi per violino: “Il cimento dell'armonia e dell'inventione”. Uscirono dalle officine tipografiche nel 1725, ma è lo stesso “prete rosso” ad affermare - nella dedica al Conte Morzin - che erano stati composti precedentemente: i diversi manoscritti ritrovati presentano alcune differenze che confermano quanto dichiarato dall'autore.
Ogni concerto ("Primavera", “Estate", "Autunno" ed "Inverno") si divide in 3 movimenti, dei quali 2, il primo e il terzo, sono in tempo di Allegro o Presto, mentre quello intermedio è caratterizzato da un tempo di Adagio o Largo, secondo uno schema che Vivaldi ha adottato per la maggior parte dei suoi concerti. L'organico di tutte le partiture consta di: violino solista, quartetto d'archi (violino primo e secondo, viola, violoncello) e basso continuo (clavicembalo o organo).
E’ un tipico esempio di musica a programma, cioè di composizioni a carattere prettamente descrittivo. Ad esempio, l'"Inverno" è dipinto spesso a tinte scure e tetre, al contrario l'"Estate" evoca l'oppressione del caldo, oppure una tempesta nel suo ultimo movimento. I 4 concerti grossi de “Le quattro stagioni” sono accompagnati da altrettanti sonetti descrittivi, scritti o da un poeta anonimo o, forse, dallo stesso Vivaldi.
L’ingresso, nell’ambito dei “Martedi letterari”, è gratuito.