Sanremo: il sindacato UilCom interviene sulle modalità di rinnovo del contratto, e ribadisce la volontà di agire su un tavolo singolo

“Sono dispiaciuto che Massimo Scialanca, Segretario Territoriale Fisascat-Cisl, nella giornata di ieri, venerdì 3 giugno, abbia dovuto in due occasioni esercitare una pratica che “non ama molto”, e cioè quella di replicare alle critiche mosse da altre sigle sull’operato dell’Organizzazione Sindacale che rappresenta.” E' quanto afferma Enzo Cioffi, Segretario Aziendale UilcomUil-Casinò che aggiunge: “Si tratta di una pratica cui è dovuto ricorrere più volte in quest’ultimo periodo per rispondere anche ad altre organizzazioni sindacali. Per evitare di iniziare ad “odiare” tale attività è il caso, forse, che qualche domanda inizi a porsela.”

“Tralasciando la storia recente dei meriti, demeriti ed atteggiamenti delle rispettive sigle sindacali – prosegue Cioffi - (per quelli che riguardano la UilcomUil-Casinò ha la possibilità di farsi fare un resoconto dettagliato dai suoi attuali collaboratori), lo invito nuovamente a leggere attentamente tutti i documenti, aziendali e sindacali che riguardano la Casa da Gioco.

Per quanto concerne quelli redatti dalla UilcomUil-Casinò, e di risposta alla lettera del Direttore Generale dello scorso 20 maggio, sulle modalità di rinnovo del C.C.L. (ancora esposti nelle bacheche), non sono mai stati da noi sollevati apprezzamenti specifici.

“Abbiamo condiviso alcuni punti – prosegue - e considerato “pertinente” la volontà della Casinò S.p.A. di effettuare una serie di incontri con le singole OO.SS. su tavoli separati, per l’illustrazione delle relative piattaforme, e chiesto quindi a lui di dar seguito a tale scelta.

Abbiamo comunicato inoltre la nostra disponibilità a partecipare all’estrazione del 15 giugno per stabilire l’ordine di convocazione dei tavoli singoli di ogni OO.SS..

Sul tavolo unico non potremo mai dare pareri positivi poiché è nota la nostra volontà di agire, per il rinnovo del Contratto di Lavoro, su di un tavolo singolo.

Nell’effettuare allora tale scelta ritenevamo, ed oggi ancora di più, di quanto fossero abissali le distanze nei metodi e nei contenuti utilizzati da alcuni vertici sindacali.

Se la Casinò S.p.A. avrà la capacità di ottenere un tavolo unico, abbiamo già comunicato che parteciperemo, ma se verrà concesso anche ad una sola organizzazione il proprio tavolo lo pretenderemo anche noi.”

“Inizialmente eravamo favorevoli alla stesura di una piattaforma unitaria – prosegue Cioffi - che però oltre ad unire le sigle avesse unito tutti i Lavoratori. Siamo quindi contrari a piattaforme contrattuali in cui prevale una logica settoriale che divide ed oltretutto con obiettivi difficilmente raggiungibili. Per tale motivo abbiamo comunicato che la via del tavolo unico sarà verosimilmente la più difficile.

Sulla legittimità di ogni Organizzazione Sindacale di decidere autonomamente le proprie azioni di lotta, ritengo superfluo entrare nel merito.

Abbiamo appreso come lo sciopero Cisl sia stato indetto e poi revocato per aver raggiunto il risultato di aver ottenuto, a loro modo di vedere, anche un anticipo di alcuni giorni degli incontri. Personalmente siamo certi che il 15 giugno, giorno del sorteggio, un calendario favorevole ai Lavoratori per l’inizio del confronto sul C.C.L. sarebbe stato sicuramente redatto.

Non si può pensare però di comunicare pubblicamente attività svolte che tentano di appropriarsi indebitamente di contenuti non propri e pensare che nessuno sollevi critiche anche ai contorni.

Ritornando al contenuto della lettera del 20 maggio, così tanto oggetto di discussione, assicuriamo che è la stessa che hanno ricevuto tutti.

Su questa sono riportate in maniera molto chiara le volontà aziendali di iniziare, dopo le riunioni sui singoli tavoli, una “discussione congiunta, con una riunione per settimana,; a tali sessioni parteciperà una delegazione di 3 rappresentanti per ogni sigla.” Crediamo che tali dichiarazioni, effettuate dal Direttore in data 20 maggio, non lascino dubbi sull’interpretazione del contenuto e di come già allora venisse fissato un tavolo unico di discussione, utilizzando il sinonimo “congiunto”. Per comodità di tutti diremo al Direttore d’ora in poi di usare termini più codificabili. Quindi chiunque oggi cerchi di appropriarsi di tale risultato non può che raccontare fandonie.

Sulla trattativa di rinnovo, abbiamo sempre, nei nostri comunicati e in lettere inviate alla Casinò S.p.A., richiesto tempi rapidi di negoziato.

Desiderio che siamo certi tutte le organizzazioni sindacali aziendali hanno poiché intrinseco nel proprio ruolo, e non ci stupisce minimamente che nessuno lo dichiari. Anzi ci fa riflettere chi non perda occasione per comunicarlo.

Su un punto concordo col Segretario Fisascat-Cisl e cioè di parlare, oltre all’importante ed inderogabile rinnovo del C.C.L., dei problemi reali della Casa da Gioco che sono molti. Tra questi è citato il lavoro somministrato.

Quest’ultimo tema è stato affrontato e discusso a fondo nell’ultimo incontro che settimane fa la Casinò S.p.A. ha fissato alle OO.SS..

Peccato che in quella circostanza la Fisascat-Cisl, che dichiara di tenere a tale argomento, sia andata via in quanto esigeva un tavolo separato di trattaiva (insieme alla CGIL). Ora invece per la stessa il tavolo unico, che afferma di aver ottenuto, è diventato uno dei traguardi tale da scongelare i rapporti con la Casinò S,p.A. precedentemente raffreddati.”

“Francamente – conclude Cioffi - crediamo che comportamenti più coerenti e lineari siano propedeutici a migliori relazioni fra tutti. Da questo momento per noi la polemica si chiude visto che le cose siamo certi siano apparse evidenti, e non risponderemo più a nessuno.”