Perinaldo: al via la “Rassegna Gastronomica del Carciofo”, presidio Slow Food ed eccellenza del territorio

Il territorio dell’estremo Ponente ligure da sempre offre richiami naturali, culturali ed enogastronomici di altissimo pregio. Non fa eccezione l’evento in programma domenica 15 maggio a Perinaldo, nella Piazza del Centro Storico, quando si svolgerà la XVII Edizione della “Rassegna Gastronomica del Carciofo di Perinaldo e dell’Olio Extra-Vergine di Oliva Taggiasca”. Una giornata dedicata alla grande gastronomia di qualità con un menù a base di Carciofi di Perinaldo, noto ai più come “il borgo delle stelle” e magnifica terra di astronomi, di cartografi e di scrittori. Il paese è posto a quasi 600 metri di quota in cima alla valle del Crosia, una splendida conca ricca di quegli uliveti la cui coltivazione è già citata in documenti del XII secolo e dove, pare, i frati minori di San Francesco addirittura innestarono i primi ulivi di taggiasca. Più recentemente nota è divenuta la produzione dell’eccellente carciofo, importato dalla vicina Provenza, acclimatatosi egregiamente nella zona e dichiarato nel 2008 Presidio Slow Food in occasione del Salone del Gusto di Torino.

“Croccante, profumato e ricco di esaltanti sensazioni al palato”. Così si è espresso Carlo Petrini in persona a riguardo del carciofo di Perinaldo. Del quale forse non tutti conoscono l’esatta e interessante storia.

Correva l’anno del Signore 1794. Napoleone Bonaparte insieme al generale Andrea Massena visitò il borgo di Perinaldo. A seguito di questa improvvisata e in riferimento alla riorganizzazione territoriale della zona, Perinaldo fu eletto capoluogo di Cantone al posto di Dolceacqua. Siamo nella patria di Gian Domenico Cassini, il celebre astronomo cui si deve la scoperta dei nuovi anelli di Saturno e il calcolo esatto della distanza tra la Terra e i pianeti più vicini, e della famiglia Maraldi, che ne ha portato avanti l' eredità scientifica. Napoleone si recò a Perinaldo proprio con l’intento di omaggiare le scoperte del Cassini. Pernottò nelle stanze del castello Maraldi e del palazzo Allavena e fu accolto con tutti gli onori, ivi compresi quelli culinari. Fu qui che l'incontentabile Bonaparte lamentò la mancanza dell'amato carciofo di Provenza, il rinomato "violet", e fece voto a se stesso di darsi da fare per rimediare. Pochi mesi dopo, infatti, giunsero in dono dallo stesso Napoleone fino al borgo delle stelle alcune piantine. Da quel momento in poi gli abitanti del piccolo comune lo diffusero negli orti locali.

Privo di spine, tenero, senza barbe all’interno, resistente alle temperature rigide e gustosissimo, questo carciofo è diventato uno dei vanti di Perinaldo: crudo in insalata, cotto con la selvaggina, fritto in pastella d'aglio e prezzemolo o messo al forno con parmigiano e funghi è una prelibatezza. I Carciofi di Perinaldo si raccolgono tra maggio e giugno.

Domenica 15 maggio, nella suggestiva Piazza del Centro Storico, come da tradizione torna anche quest’anno la grande “Rassegna Gastronomica del Carciofo di Perinaldo e dell’Olio Extra-Vergine di Oliva Taggiasca”, giunta alla 17esima edizione. Una giornata dedicata alla grande gastronomia di qualità con un menù a base di Carciofi di Perinaldo, nella quale non mancheranno però anche i momenti di intrattenimento con l’allestimento di bancarelle enogastronomiche, la Truccabimbi per gli ospiti più piccoli, la mostra e il concorso di opere d’arte a tema CarciofArt Under 14 e la musica con Rita e gli evergreen.

Da non perdere, alle ore 11, lo showcooking in diretta dello chef sanremese Roberto Verta, Presidente dell'Associazione Cuochi Imperia, recente protagonista della trasmissione Linea Verde su Rai Uno. Lo chef preparerà e mostrerà al pubblico un tris di sfiziosi piatti nei quali il Carciofo di Perinaldo risulterà ulteriormente valorizzato. Sarà un vero e proprio spettacolo nello spettacolo. Verta inoltre curerà la direzione delle cucine per l’intera giornata.