Nel Consiglio Comunale di questa sera la consigliera Silvia Malivindi ha presentato una mozione per richiedere un impegno al fine di valutare l’installazione di telecamere nelle zone sensibili della città per tutelarla da atti di vandalismo, rilevare le infrazioni come il consumo di alcolici in zone vietate come i giardini pubblici ma anche intervento alla luce della presenza sempre maggiore di persone non identificate e di passeur.
“Potrebbe svolgere una funzione sia di controllo che deterrente – ha spiegato Malivindi – strumenti da adottare nei giardini, in stazione, entrata e uscita dal centro città e nei punti che si ritiene opportuno. Sono già presenti telecamere e possono contribuire ma non svolgono la funzione di questa mozione perché se non c’è riconoscimento facciale e della targa il Comune si trova solo a visionare in anticipo situazione di degrado. E’ cambiata la tecnologia e anche la normativa in termini di privacy che ci permette maggiori controlli. Siamo una città di frontiera e alla luce degli accadimenti degli ultimi mesi, l’installazione potrebbe avere proprio una funzione preventiva. Qualora si voglia valutare un risparmio e per non gravare troppo sul bilancio si potrebbe pensare ad esempio a contratti in leasing o altra forma con società che si possono anche occupare della manutenzione delle telecamere stesse”.
“E’ sicuramente una mozione condivisibile – ha replicato il consigliere Vincenzo Vitetta - se non fosse che questa Amministrazione si è già attivata presso il Comando Polizia Locale per valutare preventivi. Sara poi lo stesso Comando anche a indicare le zone sensibili. Tenendo conto naturalmente della disponibilità delle casse comunali. Quindi è solo per il fatto che ce ne stiamo già occupando che voteremo contro”.
“Stiamo facendo anche un percorso – ha aggiunto la consigliera Patrizia Acquista - per le dinamiche dello Street Control. A Sanremo ci hanno illustrato diverse applicazioni come quella ad esempio attuata nei confronti di determinati cittadini che compiono atti incivili”.
“La sicurezza per i nostri cittadini non ha prezzo – è intervenuto il consigliere Daniele Ventura dai banchi della minoranza - Non capisco questa incoerenza nel votare contro avvalorando il fatto che ci si sta già occupando del problema. Un voto favorevole sarebbe potuto essere inteso come un rafforzativo”. A cui si è accodato il commento del consigliere Roberto Nazzari: “Mi complimento per il lavoro svolto ma politicamente non capisco il voto contrario. Voi non volete collaborare con la minoranza”.
“Credo che la collaborazione si abbia nella condivisione delle idee – ha precisato il consigliere Diego Ferrari - il fatto che la maggioranza abbia ritenuto di non votare la mozione è semplicemente perché sono già in corso una serie di azioni che mirano a soddisfare tali esigenze. Ritengo che sia superfluo votare la mozione ma ciò non deve essere inteso come una sottrazione di collaborazione con i colleghi di minoranza”.
“Essendo una mozione che già condividiamo e se non si gradisce il voto contrario, allora facciamo un passo indietro e ritiriamola” ha proposto il consigliere Franco Paganelli. “Se è condivisa anziché ritirarla votiamola tutti insieme” ha rilanciato Malivindi.
“Vorrei precisare – ha concluso la consigliera - che se avessi saputo che l’Amministrazione si era già mossa avrei omesso di presentarla. Se voi aveste già fatto conoscere le vostre intenzioni in proposito tramite i canali di informazione non ci sarebbe stato bisogno della mozione. L’importante tuttavia è che sia messa in pratica perché Ventimiglia ne ha davvero bisogno”. La mozione a questo punto non viene accolta per il voto contrario di tutta la maggioranza.
Lorenzo Ballestra