La corrente del mare porta spesso sulle spiagge di tutto il mondo alcuni tesori o oggetti imperniati di mistero. Questo è quanto accaduto su una zona balneare di Santo Stefano al Mare, all'altezza della vecchia stazione, ora sede di Area 24. Non si sa quale strana corrente abbia fatto giungere fino ai litorali del piccolo borgo marinaro un manufatto così particolare.
Nascosto fra la vegetazione, che ricopre una parte della spiaggia, abbiamo ritrovato questo elemento di pregiata fattura, abbandonato a se stesso e all'incuria del salino. Non siamo però i primi ad averlo avvistato, qualcuno deve averci preceduti utilizzando il prezioso cimelio come leva per una trave di legno.
Che sia l'antico capitello romano su cui poggiava la colonna d'entrata della casa di Giulio Cesare? Oppure la parte di un tempio dedicato a qualche divinità pagana del Mediterraneo antico? O forse addirittura si potrebbe trattare di alta tecnologia aliena, giunta fin qui in modo inspiegabile? Le ipotesi risultano al momento tutte fattibili. Anche la possibilità che si tratti dei resti di una panchina che il comune ha sostituito, finita in spiaggia perché qualche nostalgico non avrebbe mai voluto separarsene. Il caso è ancora aperto.















