Giuseppe Giangrande si dimette da segretario generale UIL Ponente Ligure: la nuova realtà vede Savona unita ad Imperia

Giuseppe Giangrande si dimette da segretario generale UIL Ponente Ligure. Nel consiglio confederale territoriale riunito oggi alla presenza del Segretario generale regionale Massa e del Segretario organizzativo nazionale Bombardieri, Giangrande ha formalizzato le sue dimissioni in vista del processo di regionalizzazione della UIL.
La UIL infatti si riorganizza: una sola segreteria regionale e presidi nelle realtà territoriali, con Savona che non avrà più struttura di segreteria, ma un suo coordinatore. Nel periodo di completamento delle procedure in atto, il traghettamento sarà ad opera della segreteria regionale. Il consiglio e la Segreteria hanno ringraziato Giangrande per il suo lavoro e Piero Massa lo ha omaggiato con un quadro con una stampa d'epoca raffigurante il lavoro.

Il Segretario Giuseppe Giangrande riassume così la sua esperienza come Segretario Generale della UIL di Savona prima, e della Camera territoriale del Ponente ligure Savona-Imperia poi e rende noto l'importante processo verso il futuro in atto nella UIL: “Dopo l’unione tra Imperia e Savona la regionalizzazione rappresenta un salto di qualità importante e necessario per il sindacato, con una struttura più snella ma che sarà al tempo stesso efficiente e vicina alle esigenze dei lavoratori – afferma Giangrande - Sono soddisfatto, siamo riusciti ad integrare Imperia e Savona con una gestione unitaria del ponente ligure che sta dando buoni risultati, con la regionalizzazione in atto che potrà dare ancora un ulteriore miglioramento. Il mio bilancio da segretario non può che essere positivo, abbiamo aumentati gli iscritti e migliorato tutti i servizi, in anni non certo semplici per il tessuto economico savonese. Resterò sempre vicino alla Uil come iscritto e non solo. Ora la priorità è lavorare e completare questo importante progetto di riorganizzazione del nostro sindacato, che ha visto già accorpamenti e unificazioni di uffici e servizi, e che si concluderà con una sola Uil regionale”.