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Politica | 01 ottobre 2015, 22:20

Bordighera: al centro del consiglio comunale di questa sera la ristrutturazione dell’ANGST e del PalaParco

Nell’interrogazione presentata dal gruppo consiliare “Bordighera in Comune” in merito alla situazione dell’Igiene Urbana si chiedeva oltre all’ammontare delle sanzioni comminate a esercenti e privati e la percentuale di differenziata anche le dimissioni dell’assessore Bulzomì

Bordighera: al centro del consiglio comunale di questa sera la ristrutturazione dell’ANGST e del PalaParco

Il consiglio comunale svoltosi questa sera dalle ore 18 presso la sala rossa del Palazzo del Parco ha visto inizialmente in merito alla ratifica sulla terza variazione di bilancio, che è stata successivamente approvata, una discussione sui 120mila euro destinati al chiosco-bar sulla via Romana. “Il Comune non dovrebbe fare bar ma pensare ad abbellire la città” ha commentato il consigliere Marani.

A noi piace vedere una Bordighera viva -  ha replicato l’assessore Maccario – consideriamo l’idea invece molto positiva aldilà della mera creazione di nuovi posti di lavoro”.

Si è parlato poi dell’adeguamento alla normativa europea in particolare per la modifica della durata della concessione da dieci a venti anni, in favore del conduttore per ammortare i costi degli investimenti. La modifica relativa a due chioschi di editoriali è in realtà un adeguamento ad altre attività per le quali vigono già tali termini.

Sulla realizzazione del nuovo albergo in consiglio è ripassata la pratica semplicemente per la correzione di un errore sull’individuazione geografica di una tavola ma il consigliere De Vincenzi ne ha approfittato per rimettere in discussione l’opera: “Da un articolo di giornale emergono come all’interno dell’operazione immobiliare ci siano intercettazioni telefoniche che riportano al processo ‘La Svolta’, allora alla luce di questo dico che l’Amministrazione dovrebbe fermare la pratica per valutare più avanti con maggiore serenità a seguito della risoluzione del caso

Non vedo come un articolo di giornale – ha risposto l’assessore Mariella - dovrebbe bloccare una pratica, sarà il tribunale a dover svolgere queste valutazioni. Sembra quasi che la collusione mafiosa dovrebbe riguardare la nostra Amministrazione

L’assessore ha poi illustrato la pratica dell’ANGST e di come la ristrutturazione sia legata a doppio filo con la trasformazione del PalaParco, la sua riqualificazione nasce proprio dalla compensazione avuta dal compromesso con la Società.

Avremmo preferito – è intervenuto De Vincenzi – una soluzione diversa. Un tre stelle anziché un 5 stelle favorendo il livello turistico della città in quanto rilevo invece un chiaro impoverimento

Il consigliere Laganà ha invece ritenuto che gli sforzi economici dovrebbero essere indirizzati prima di tutto sul fronte della sicurezza: “Bordighera manca ancora di argini e fra poco iniziano le piogge”. Su questo punto il Sindaco Giacomo Pallanca ha rassicurato che l’intenzione è ripresentare il progetto per i fondi alla nuova giunta regionale.

La mozione presentata dal consigliere Marani verteva sulla notizia dei beni di villa Regina Margherita messi all’asta chiedendo che l’Amministrazione si adoperi per acquistarli: “Vorrei che si mantenesse la dimensione umana che queste ville ottocentesche garantiscono alla città ma qui sembra che via via il Comune se ne voglia privare

Ho avuto due riscontri concreti – ha risposto Pallanca – una galleria di Nizza che per altro non richiederebbe contributi e poi la possibilità di usare la villa come una sorta di ‘gemella’ dell’università gastronomica di Pollenzo, questa ipotesi è sorta dall’incontro avuto con Carlo Petrini di Slow Food. E’ chiaro poi che volontà dell’Amministrazione è quella di promuoversi come acquirenti quando il liquidatore metterà i beni in vendita”. La mozione tuttavia non viene accolta.

Nell’interrogazione presentata dal gruppo consiliare “Bordighera in Comune” in merito alla situazione dell’Igiene Urbana si chiedeva oltre all’ammontare delle sanzioni comminate a esercenti e privati e la percentuale di differenziata anche le dimissioni dell’assessore Bulzomì.

Denunciamo la latitanza sul tema – hanno commentato i consiglieri del gruppo di minoranza – e la situazione di degrado della città, i cittadini protestano ma in questi mesi nulla è cambiato

L’assessore Bulzomì ha illustrato come invece ci sia stato un aumento di raccolta differenziata, tutte le multe effettuate e l’attività di sensibilizzazione che deve essere anche perpetrata dalla ditta incaricata secondo regolamento: “Ci sono state ad esempio giornate ecologiche, incontri nelle scuole, distribuzione di volantini. Non intendiamo abbandonare l’appello al Consiglio di Stato sul progetto perché crediamo di avere ampi margini di vittoria. Tuttavia gli uffici si stanno comunque adoperando ad una soluzione alternativa per non trovarsi poi in caso negativo senza sapere cosa fare”.

Lorenzo Ballestra

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