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Attualità | 01 ottobre 2015, 15:36

Ventimiglia: dopo lo sgombero interviene l'Arci “Non si disperda il germoglio di civiltà e solidarietà del presidio”

"Solidarietà ai presidianti e alla comunità di Ventimiglia che ancora una volta è stata lasciata sola”.

Ventimiglia: dopo lo sgombero interviene l'Arci “Non si disperda il germoglio di civiltà e solidarietà del presidio”

“Si è conclusa con una vivace assemblea promossa dalla Caritas Diocesana nella Chiesa di San Nicola di Ventimiglia, la giornata che ricorderemo per lo sgombero dei presidio ‘no borders’ alla Frontiera di Ponte San Ludovico. Dopo un centinaio di giorni di presenza sulla scogliera dei Balzi Rossi, la trentina di migranti è stata accompagnata al centro di accoglienza allestito dalla Croce Rossa italiana nei locali della Stazione Ferroviaria di Ventimiglia. Nessuno di loro è stato identificato dalla Polizia”.

Così interviene l’Arci della nostra provincia dopo lo sgombero di ieri al confine italo-francese di Ponte San Ludovico. “Mentre i 40 attivisti dei movimenti e delle associazioni di volontariato – prosegue - che da giorni hanno sperimentato una straordinaria e commovente esperienza di solidarietà e autogestione alla frontiera per chiedere un’Europa senza confini, capace di riconoscere pienamente i diritti dei richiedenti asilo, sono stati identificati e segnalati alla Questura come ‘occupanti abusivi di suolo pubblico’. Il cosiddetto ripristino della legalità è avvenuto senza eccessive tensioni grazie all’intervento di mediazione del Vescovo Diocesano Suetta cui ‘no borders’ e migranti hanno espresso la loro riconoscenza e gratitudine. Resterà purtroppo negli occhi di tutti il prepotente intervento di ‘pulizia’ che, protetto dalle forze dell’ordine ha consentito lo sgombero della pineta dei Balzi rossi, nonché la distruzione del cibo, degli effetti personali e delle tende di coloro i quali si sono stretti, con senso di profonda amicizia, intorno ai ragazzi che provenienti da più parti dell’Africa chiedevano soltanto di rivendicare la loro libertà di movimento in Europa. E’ auspicio dell’Arci Imperiese che non si disperda la testimonianza alta di solidarietà ed impegno dei giovani compagni e compagne che da più parti d’Italia si sono stetti ai migranti. Arci Imperia sta dalla parte di chi è impegnato a sollecitare la revisione dei trattati europei ed una consapevole campagna di verità contro chi semina paure, falsità e bugie sul fenomeno migratorio”.

“Rifacendoci al richiamo del Presidente Regionale Arci Walter Massa – termina l’Arci - ribadiamo che  solo il lavoro costante e volontario di tante e tanti cittadini e di moltissime organizzazioni sociali ha impedito in questi mesi una degenerazione della situazione e un aiuto concreto a coloro che continuano a chiedere solo di poter passare la frontiera. Solidarietà ai presidianti e alla comunità di Ventimiglia che ancora una volta è stata lasciata sola”.

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