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Politica | 29 maggio 2015, 17:05

Cinque domande a Luca Lanteri, candidato consigliere alle prossime elezioni regionali per 'Liguria Cambia'

Luca Lanteri è candidato nella lista 'Liguria Cambia' alle prossime elezioni regionali. E' stato Consigliere comunale di Imperia dal 1995 al 1999, Assessore all'urbanistica e ai porti dal 1999 al 2011 e vice Sindaco di Imperia nel 2010/2011.

Cinque domande a Luca Lanteri, candidato consigliere alle prossime elezioni regionali per 'Liguria Cambia'

Luca Lanteri è candidato nella lista 'Liguria Cambia' alle prossime elezioni regionali. E' stato Consigliere comunale di Imperia dal 1995 al 1999, Assessore all'urbanistica e ai porti dal 1999 al 2011 e vice Sindaco di Imperia nel 2010/2011.

La provincia di Imperia ha un tasso di disoccupazione che sfiora il 17%, uno dei più altri in Italia, in proporzione al territorio. In caso di vincita, come pensa di affrontare questo problema? "Il problema della disoccupazione è un tema centrale sia per me sia per la coalizione che sostengo. Nel programma di Raffaella Paita presidente è ben dettagliato un piano straordinario per il lavoro in Liguria che mira a far crescere il numero di lavoratori occupati nei prossimi anni. Uno dei punti cruciali prevede di garantire un reddito di inclusione attiva ai giovani disoccupati e alle categorie fragili. Questi cittadini riceveranno un reddito mensile di 400 € in cambio della partecipazione a progetti di cura del territorio come la pulizia dei rivi o all'apprendimento di mestieri di pubblica utilità. (FINANZIAMENTO FSE). Iniziative come questa basate sulla cooperazione e sull’ inclusione sociale sono fondamentali in un periodo di difficoltà economica come quello attuale. Non a caso proprio nelle scorse settimane anche nella nostra provincia alcune amministrazioni hanno abbracciato questo modello di incentivo con l’istituzione dell’ Albo della cittadinanza Attiva, prevedendo riduzioni che vanno dal 50% fino ad arrivare all'esenzione totale dell'importo dovuto per la tassa rifiuti. Altro punto imprescindibile sostenuto fortemente dal movimento di Liguria Cambia è quello della sburocratizzazione; è giustissimo prevedere una contribuzione e un sostegno alle categorie deboli, ma il problema va affrontato alla radice eliminando tutti gli impedimenti burocratici che limitano l’iniziativa privata e affondano le nuove opportunità d’impiego soprattutto per i giovani. Sburocratizzare, alleggerire, velocizzare devono essere principi saldi e ben chiari alla prossima amministrazione regionale di cui Liguria Cambia sarà importante protagonista". 

I fondi Europei sono fondamentali per molti progetti locali. La conoscenza della realtà europea, a livello di supporto materiale,  non è spesso conosciuta pienamente dagli amministratori dei nostri comuni. Pensa che la figura di un euro-progettatore possa essere inserita in ogni comune? "Posso affermare tranquillamente che ad oggi i fondi Europei sono fondamentali per qualunque tipo di progetto o iniziativa locale. E’ vero che la realtà europea non è spesso conosciuta dagli amministratori locali, ma negli ultimi anni si sta investendo molto in questo campo. ANCI in collaborazione con diverse associazioni e importanti Università organizza regolarmente master, seminari e corsi per giovani amministratori incentrati sulle tecniche di euro progettazione e sulla conoscenza dei finanziamenti europei. Diversi amministratori locali della nostra provincia con cui mi sono confrontato hanno partecipato recentemente a questi corsi e una cosa è chiara: nella maggioranza dei casi gli apparati burocratici dei nostri enti locali non sono preparati ad affrontare una progettazione europea che prevede competenze specifiche in un settore complesso e in continua mutazione , dove la concorrenza è decisamente ampia ed agguerrita. Chi conosce un minimo le dinamiche dei finanziamenti europei conosce l’importanza della presentazione di progetti tecnicamente perfetti e basati sulla cooperazione a livello comprensoriale. Fare squadra e lavorare in sinergia è fondamentale in questo campo. Per questo ritengo che la figura di un euro-progettatore  sia indispensabile per competere in questo 'mercato', applicando sin da subito il concetto di cooperazione sostenendo le singole amministrazioni a condividere una figura professionale impegnata su progetti qualitativamente validi e concorrenziali a livello europeo".

Il turismo della nostra provincia è passato dai fasti degli zar a una realtà troppo vintage per essere considerata “alla moda”. In che modo pensa che il turismo possa trovare, in modo concreto, una strada per risorgere dalle proprie ceneri? "Il rilancio turistico è un tema importante soprattutto per la nostra provincia. Sono convinto che per dare nuova linfa a questo settore i punti da cui ripartire siano principalmente due : destagionalizzare, puntando sul turismo sportivo ed agroalimentare , rinnovare le infrastrutture del settore. La Liguria ed in particolare la nostra provincia è un territorio speciale ricco di bellezze, versatile e con un clima che il mondo ci invidia. La Liguria diventa così un brand da promuovere a tutela delle nostre unicità che garantisce un’offerta turistica ricca e diversificata: la mobilità ciclabile ,per esempio, che significa soprattutto cicloturismo, è uno straordinario veicolo di rilancio. Un progetto su cui continuare a investire sia per quanto riguarda la pista ciclabile (prosecuzione a ponente fino alla Francia e a levante fino ad Andora ) sia per quanto concerne le MTB con una rete di sentieri spettacolari immersi nel nostro meraviglioso entroterra che attirano appassionati da tutta Europa, una rete che va potenziata ,valorizzata e soprattutto tutelata. Lo sport in generale ha in sé tutte le caratteristiche per rappresentare un valido strumento anti crisi. Abbiamo la possibilità di generare centinaia di presenze sul territorio non solo in occasioni di manifestazioni e tornei , ma anche accogliendo squadre professionistiche di varie discipline ,provenienti da tutta Europa, attratte dal nostro clima che permette l’attività agonistica tutto l’anno, destagionalizzando cosi il nostro turismo. Parallelamente ci deve essere un impegno serio per la riqualificazione ed il rinnovamento, attraverso un piano di interventi, dell’impiantistica sportiva ed uno snellimento delle procedure e delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione di opere di ristrutturazione e ammodernamento delle strutture ricettive".

Ora che l’ente Provincia ha subito una radicale trasformazione, come pensa di poter andare incontro alle problematiche della provincia di Imperia? Ci sarà un maggiore distacco, o un possibile avvicinamento? "Le competenze prima in capo alla Provincia erano importantissime oggi diverse passeranno alla Regione e ai Comuni , altre resteranno. Occorre sempre garantire adeguate risorse economiche in particolar modo per la manutenzione delle strade provinciali e per gli istituti scolastici. Il mio impegno in Regione sarà rivolto in tal senso. 

I ragazzi tra i 20 e i 35 anni sono stati accusati di non avere iniziativa, di vivere dei traguardi delle passate generazioni e di non avere progetti futuri. In che modo pensa di poter aiutare i giovani imprenditori, supportandoli nel costruire qualcosa di personale? "Sicuramente gli incentivi per i giovani sono prioritari e ho già sottolineato, rispondendo alla prima e seconda domanda, come per questo aspetto i fondi europei siano una risorsa fondamentale, ma, a costo di essere ripetitivo, ritengo cruciale ancora una volta il tema della sburocratizzazione e digitalizzazione. In qualunque settore un giovane voglia cimentarsi ed investire non può essere mortificato e penalizzato ,rispetto al panorama europeo ,con una continua corsa ad ostacoli lunga e complessa solo per ottenere le autorizzazioni necessarie ad iniziare il suo percorso imprenditoriale! Nell’era delle startup multimediali bisogna adeguare l’apparato amministrativo e il panorama legislativo a quella che è la realtà in cui i giovani meglio si sanno destreggiare e quindi una realtà dinamica, tecnologica e veloce , concetto applicabile a qualunque tipo di iniziativa imprenditoriale dall’agricoltura a KM0 al web marketing turistico".

Carlo Alessi

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