Ventimiglia: polemiche sui social per gli scavi di 'Albintimillium', ecco la risposta della Soprintendenza ai Beni Archeologici

La Soprintendenza Archeologica della Liguria ci ha scritto in relazione all'articolo da noi pubblicato nei giorni scorsi (cliccando QUI), sulle attività di valorizzazione promosse dalla nell’area archeologica di Albintimilium (Ventimiglia).

Restauro teatro romano: il progetto, basato sul finanziamento che la società ARCUS spa ha erogato alla Provincia di Imperia che ne aveva fatto richiesta (aa.ff. 2010- 2012), per un importo complessivo di € 1.500.000, sta interessando il più importante e rappresentativo monumento della città romana, vale a dire il suo teatro e l’area circostante, e rappresenta un importante risultato per la valorizzazione dell’area archeologica della città antica di Albintimilium.

Un primo importante momento di condivisione degli obiettivi del progetto è stato sancito da un accordo interistituzionale tra la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Liguria, Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Provincia di Imperia e Comune di Ventimiglia, siglato nel novembre 2010, che prevede un diretto coinvolgimento di personale tecnico-scientifico del MIBACT (sia della Soprintendenza Archeologia della Liguria, consegnataria dell’area, sia dell’ex Direzione regionale per i beni culturali e paesaggisti- attuale Segretariato regionale) in qualità di progettisti e direttori dei lavori.

In considerazione dell’eccezionale stato di conservazione di questo monumento il progetto prevede non solo il restauro della struttura ma anche il suo adeguamento funzionale con la possibilità di un suo utilizzo, in condizioni di sicurezza sia per il monumento che per gli utenti e non in via continua e permanente, come luogo per spettacoli ed eventi culturali, quali concerti, manifestazioni teatrali e musicali.

Sia prima che in concomitanza dell’inizio dei lavori di restauro è stata eseguita un’accurata e articolata indagine conoscitiva del teatro romano che ha previsto:
- completamento e integrazione del nuovo rilievo globale dell’area effettuato mediante innovative metodiche con laser scanner e drone;
- sondaggio di scavo archeologico stratigrafico all’interno del monumento con lettura stratigrafie muraria e analisi archeometriche;
- scansione di documentazione cartografica pregressa storica dell’area del teatro;
- schedatura e disegno di frammenti lapidei di decorazione architettonica presenti nell’area del Teatro romano.

I lavori di restauro consegnati il 30 settembre 2014 sono in corso di completamento, previsto entro il mese del prossimo mese di giugno p.v.; hanno comportato:
- restauro di tutti i prospetti interni ed esterni delle murature comprensive delle creste e dei gradini della cavea, oltre che delle strutture murarie anteriori e posteriori al teatro incluse nell’area stessa;
- consolidamento e restauro, nonché spostamento dei due grandi blocchi facenti parte in origine dell’arco di accesso all’area dal decumanus maximus e collassati davanti all’accesso stesso;
- lo scavo archeologico e lo studio paleobiologico di tre sepolture di tarda età imperiale nell’area adiacente all’emiciclo esterno del teatro realizzato sotto la responsabilità scientifica e la direzione della Soprintendenza Archeologia;
- esecuzione di numerose analisi sia di tipo ottico che chimico-fisico sui materiali lapidei e altri rivestimenti.

I lavori di adeguamento funzionale stanno per essere appaltati e inizieranno nei prossimi mesi, prevedendo la realizzazione di percorsi di accesso in sicurezza con scale, grigliati e ringhiere fino a raggiungere le sedute della cavea ancora conservate, oltre che la realizzazione di nuova varia impiantistica per permettere di realizzare nuovi spettacoli teatrali.

Frizione pubblica dell’area: in questi ultimi anni si è recuperata, grazie a un considerevole impegno finanziario, la piena fruizione pubblica dell’intero complesso delle terme pubbliche (area sud-ovest della città antica) realizzando una passerella della lunghezza di quasi 80 metri che permette il pieno godimento di questa porzione delle terme; anche l’altro settore dell’area termale, detta del mosaico di Arione è stata resa di nuovo accessibile a pubblico mediante la realizzazione di nuova scala di accesso con cancello e pedana oltre che la realizzazione di una nuova tettoia  protezione dei mosaici. Infine è stato ripristinata l’accesso in sicurezza dell’area della domus del Cavalcavia mediante scala in grigliato con parapetti. I lavori di sfalcio annuali nell’area archeologica, compresa anche come la pulizia e il diserbo dell’intera zona dello scavo Lamboglia 1938-1940 nell’area del Gas, inizieranno la prossima settimana.

Didattica e attività culturali: è stato effettuato tra il settembre 2014 e il marzo 2015 un ciclo di sette incontri – lezioni pubbliche dedicate all’età augustea con particolare riferimento alla Liguria in occasione del bi millenario della morte del primo imperatore romano, in collaborazione con Comune di Ventimiglia e prevedendo l’intervento come relatori anche di docenti universitari e giovani studiosi. È stato nel corrente mese di maggio inaugurato il progetto Liguria Heritage dedicato al sito di Albintimilium che permette di vivere con proprio smartphone o tablet un’esperienza di realtà aumentata grazie a serie di immagini, avatar e audio che raccontano i principali monumenti e reperti archeologici della città antica portando il visitatore a fare una interessante e originale visita virtuale.