Sanremo: Libereso Guglielmi spegne le 90 candeline al Villaggio dei Fiori e con la sorella Omnia trasforma la cena in un racconto d'infanzia

La sala da pranzo trasformata in una piccola serra con piante esotiche e tropicali. Così il Villaggio dei Fiori ha voluto festeggiare i 90 anni di Libereso Guglielmi, insieme ai familiari e agli amici più stretti. Una ventina di persone che ieri sera si sono strette attorno al giardiniere di Calvino per festeggiare insieme questo importante traguardo. Una serata che si è trasformata in un vero e proprio ricordo dell'infanzia grazie alla presenza della sorella Omnia che con lui ha ricordato gli anni trascorsi a Sanremo: “Stavamo sempre insieme, io ero la più piccola ed ero sempre al centro delle attenzioni dei miei fratelli.” Omnia, Libereso e Germinal sono, infatti, sempre stati molto legati, non solo dall'affetto che hanno sempre provato l'uno nei confronti dell'altra, ma anche da una grande passione per la botanica che hanno sempre condiviso fino a che Libereso e Germinal non sono andati a lavorare con Calvino. Libereso è sempre stato il più vivace e determinato fra i tre, ma anche Omnia si è contraddistinta per il suo carattere straordinario e la sua vita avventurosa trascorsa in giro per il mondo: prima in Italia, poi per oltre vent'anni in Inghilterra dove, prima con Libereso, poi da sola ha portato avanti le sue coltivazioni di piante, andando sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e sconosciuto.

“Tra di noi Libereso è sempre stato quello più determinato e non ha mai perso di vista il suo obiettivo. Si è impegnato molto, ha lavorato duramente e credo che questo sia stato possibile grazie alla sua immensa passione per la botanica, alla sua sete di sapere, di studiare, imparare e soprattutto condividere con gli altri le sue scoperte. Mio fratello ancora oggi è immerso tra i suoi libri a studiare e sempre alla ricerca di cose nuove, è straordinario, anche se non so come faccia ad avere tutta questa energia.”

Ieri sera la festa privata per festeggiare i 90 anni di Libereso, a cui hanno preso parte anche due giornalisti stranieri che si sono letteralmente innamorati della sua storia, è stata l'occasione per ricordare gli anni trascorsi insieme a Sanremo, ma anche a Perinaldo, paese del padre, che suscita sempre grande emozione negli occhi dei due fratelli, l'unico posto che sentono ancora come casa.