Imperia: incontro "L’Impresa presenta il conto", il parere di Giuseppe Fossati (FLi)

Questa mattina si è tenuto un interessante incontro promosso da Confesercenti di Imperia denominato “L’Impresa presenta il conto”. "Erano stati ovviamente invitati tutti i candidati alle elezioni politiche, ma solo il sottoscritto e Adriano Ragni della Lega Nord hanno ritento opportuno essere presenti. Tale incontro ha fornito elementi utili alla analisi della situazione del commercio ed alla valutazione delle soluzioni proposte da Confesercenti".

Parole di Giuseppe Fossati Capolista Ligure Futuro e Libertà, che poi ha aggiunto: "Ho potuto verificare, con piacere, come Confesercenti condivida l’analisi che, nei vari incontri pubblici e televisivi, ho ripetutamente evidenziato: non è possibile pensare o promuovere una riduzione delle imposte ed una politica di sviluppo, se non si parte, in primo luogo, da una operazione di drastica riduzione della spesa pubblica per reperire le risorse necessarie.

Allo stesso modo, non è possibile pensare ad una politica di sviluppo che non preveda il completamento delle molte opere pubbliche incompiute ed essenziali per dotare il nostro territorio di quella rete infrastrutturale condizione indispensabile. Condivido in toto, quindi, la posizione di Confesercenti, laddove, nella lettera aperta indirizzata al Presidente Monti presentata oggi, sottolinea che “spendiamo troppo, spendiamo di più di grandi Paesi come Francia e Germania (personalmente aggiungerei: spendiamo male) e paghiamo un conto salato, visto che la pressione fiscale è ormai insostenibile” e che occorre “un significativo intervento sulla spesa pubblica diventi il primo punto all’ordine del giorno dell’agenda politica”.

Occorre agire con serietà e coraggio ridimensionando il costo dell’apparato, burocratico e politico, dello Stato e degli Enti Locali: riduzione del numero dei parlamentari, delle strutture di supporto, riforma del bicameralismo perfetto, abolizione delle Province, accorpamento dei Comuni minori. Come correttamente proposto anche da Confesercenti, occorre allineare il costo della spesa per la pubblica amministrazione a quello dei paesi europei assimilabili a noi, con un risparmio enorme di risorse da impiegare per la riduzione della pressione fiscale e per investimenti nello sviluppo.

Tutte proposte che Futuro e Libertà promuove da tempo e che ha provato ad attuare con iniziative che il Governo Monti ha sottoposto al Parlamento, scontrandosi, occorre dirlo con chiarezza, con l’ostruzionismo assolutamente trasversale delle altre forze politiche: il balletto sull’accorpamento delle Province è assolutamente significativo, migliaia di emendamenti bipartisan lo hanno insabbiato. Occorre inoltre una decisa azione di semplificazione di ogni incombenza burocratica che le imprese devono affrontare nel loro rapporto con gli enti pubblici: occorre che, non solo sulla carta ma anche nei fatti, i Comuni si dotino di uno sportello unico per le imprese e di uno sportello unico per l’urbanistica. E’ inconcepibile che, come successo di recente ad Imperia, imprenditori che hanno ottenuto dal Comune autorizzazioni urbanistiche o commerciali si vedano poi annullare tali autorizzazioni, in sede di autotutela, ovvero vengano sottoposti a procedimenti penali, perché il Comune non si è “accorto” che mancava un qualche nulla osta ambientale o demaniale.

Allo stesso modo è inconcepibile che per le inefficienze e negligenze del Comune si sia impedito agli stabilimenti balneari di ottenere le autorizzazioni all’apertura ed al mantenimento delle strutture anche al di fuori della stagione estiva. La P.A. deve supportare l’imprenditore che vuole investire e dare lavoro, non ostacolarlo".