Ventimiglia: ottenuta dal ‘Bernardu’ e dalla ‘Turta de Luré’, la Denominazione Comunale (DE.CO.)

Ieri pomeriggio, giovedì 21 giugno, nel Palazzo Comunale di Ventimiglia, con la firma dei ‘Disciplinari per la produzione e la commercializzazione’, due dolci tipici ventimigliesi: il ‘Bernardu’ e la ‘Turta de Luré’ hanno ottenuto ufficialmente la ‘Denominazione Comunale' (DE.CO.). L'istanza era stata presentata in Comune dal Circolo della Castagnola di Ventimiglia, nell'intento di valorizzare i dolci tipici della tradizione ventimigliese, dopo l'ottenimento, nel marzo del 2009, del marchio DE.CO. per la Castagnola di Ventimiglia. 

L'accordo, che trasferisce al Circolo la gestione del marchio, é stato firmato dal Commissario Straordinario Dr.ssa Luciana Luciano e dal Presidente del Circolo della Castagnola Lorenzo Viale, presenti anche i membri del Direttivo.

‘Bernardu’ - Derivazione del ‘pan di polente’, di antica origina (XVI secolo), confezionato con ferina, polenta, zibibbo, olio d'oliva, semi dì finocchio, zucchero. Il nome dialettale Benardu, riflette il nome proprio di persone Bernardo. San Bernardo, frazione dì Ventimiglia, Patrono della Liguria, festa il 20 agosto.

‘Turta de Luré’ - Derivazione delle 'Crescente’ di Breil sur Roya. Pasta da pane lievitata, confezionata in Ventimiglia alla fine del 1800 da un fornaio di Breil dal nome Lorenzo (Lurè in dialetto), diffusasi anche col nome ‘Torta di zibibbo’, ‘Fugassun', ‘Focaccia della nonna’. Alla pasta da pane si aggiungono zibibbo, zucchero, limone grattugiato, olio d'oliva, acqua di fior d'arancio.