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Politica | 10 maggio 2012, 16:55

Imperia: bufera politica e conferenza stampa del Sindaco, intervento di Pasquale Indulgenza

Imperia: bufera politica e conferenza stampa del Sindaco, intervento di Pasquale Indulgenza

“Registro, in questo bailamme di notizie che vanno e vengono, non poco contribuendo ad una drammatizzazione di tipo spettacolare che rischia di offuscare la natura e la portata dei problemi reali, profondi e strutturali, dell'amministrazione comunale e dell'Ente, che il sindaco in carica non ha rassegnato le proprie dimissioni, come era stato scritto che avrebbe potuto fare fino a stamattina su grandi giornali e altri siti di informazione, anche a seguito delle difficoltà incontrate nel mezzo di nomine per importanti, e - risulterebbe dalle cronache - 'appetite' società partecipate.

 Domani sera, nella riunione del Consiglio Comunale, si darà un confronto definitivo e pieno tra le diverse, opposte Rappresentanze Istituzionali e l'Esecutivo. Anticipo, in proposito, che il P.R.C., che sta condividendo una matura intesa unitaria con le forze del centrosinistra, esporrà l'estrema gravità degli esiti delle inchieste giudiziarie sul porto turistico e su altre vicende comunali, evidenzierà la natura e la portata dei coinvolgimenti dei diversi attori implicati, indicherà le responsabilità della Destra - politica ed economica -, governante ininterrottamente nel territorio per dodici anni, ma dominante nelle relazioni di potere locali da molto più tempo. Tutto quello che il PRC sta ancora provando a fare attraverso la sua rappresentanza consiliare, in questa situazione assurda e pesante, è inteso esclusivamente per un discorso di verità e giustizia verso la Città e per garantire le massime tutele, nei limiti del possibile, ai soggetti deboli - lavoratori e cittadini - che si ritrovano loro malgrado sottomessi agli effetti perversi delle politiche che sono state determinate dalle tre ultime amministrazioni comunali”.

Lo scrive Pasquale Indulgenza, Capogruppo del PRC al Comune di Imperia, che prosegue:  “Il sindaco oggi ci riconosce il merito di aver dato un contributo rilevante all'elaborazione di un documento di indirizzo tecnico-amministrativo per il futuro di servizi fondamentali quali la ristorazione scolastica e le attività educative. Lo ringraziamo per la gentilezza usataci, ma egli non deve sorprendersi. Sulle suddette problematiche, le forze della Sinistra e del Centrosinistra locali, infatti, hanno tenuto in questi anni una ininterrotta iniziativa di contrasto ai disegni di privatizzazione - prima soft, poi hard - portati avanti dalla sua parte. Basta che rilegga, come sicuramente starà facendo, le decine di mozioni e interpellanze proposte sin dal 2005, piuttosto che gli emendamenti presentati o le registrazioni dei nostri interventi, fino a quelli tenuti in occasione del Consiglio Comunale, ancora recente, nel quale essi furono tenuti in nessun conto, e ritroverà, quasi alla lettera, gli argomenti e le proposte che in queste ore cruciali stiamo trasmettendo agli Uffici e all'Assessorato competente per una necessaria deliberazione di Giunta e la formulazione, con essa, di coerenti direttive generali di orientamento per la futura gestione. Questo ultimo impegno segue quello versato per la delibera - anch'essa di indirizzo - per la messa in sicurezza di una portualità cittadina fatta oggetto di un mercimonio che a nostro avviso ancora attende di essere disvelato in tutta la sua gravità. Le stesse condizioni in cui esso si sta tenendo, realisticamente rimarcate dallo stesso sindaco, con sedi istituzionali di confronto del tutto 'saltate' e iniziative da parte di singoli consiglieri tanto volontarie quanto estemporanee, del tutto anomale per una Assemblea Elettiva e comunque non più capaci di approdare a verifiche complete e formali come il mandato esigerebbe, se per un verso possono far apprezzare a qualcuno la generosità disinteressata della nostra azione, per un altro dicono in termini eloquentissimi, persino più eloquenti delle polemiche che di ora in ora si vanno incattivendo,  che questa consiliatura è esaurita, anticipatamente interrotta”.

“Ciò è quanto verrà detto da noi nella ormai imminente seduta assembleare – termina Indulgenza - con la contestuale chiarificazione delle conseguenze che si daranno sul piano istituzionale. E' ormai qualche mese, che, in piena coscienza, affermiamo che queste condizioni, rovinate in egual misura da coloro che hanno avuto ruoli di comando e da coloro che hanno assicurato conformisticamente e fanaticamente ad essi la loro adesione, non permettono più di governare e amministrare la cosa pubblica, irreparabilmente guastata nel cuore della sua dignità e funzionalità democratica, se non in modo artificioso e alterato. Il domani di Imperia va ri-costruito da subito, nelle piazze cittadine e nella discussione pubblica, intorno ad una idea di pubblico da saper rigenerare e riaffermare, sulla base di questa lezione memorabile offerta ai cittadini tutti, non solo Imperiesi, che si sta ancora svolgendo attraverso il suo epilogo. Per chi vorrà tenerne conto, naturalmente”.

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