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Attualità | 18 ottobre 2011, 16:26

Convenzione Comune di Sanremo-Orchestra Sinfonica, i Sindacati "A pagare sono sempre i lavoratori"

"La soluzione geniale - scrivono i sindacati - per tagliare gli investimenti alla Fondazione Sinfonica di Sanremo aquanto pare è una sola, far sostenere i costi ai lavoratori".

Convenzione Comune di Sanremo-Orchestra Sinfonica, i Sindacati "A pagare sono sempre i lavoratori"

Arriva la presa di posizione dei sindacati SLC-CGIL, FISTel-CISL e UILCOM-UIL, nelle persone di, rispettivamente, Paolo Marengo, Giorgio Merlino e Francesco Prevosto, in merito alla convenzione tra Comune di Sanremo e Orchestra Sinfonica. La denuncia è che a rimetterci sarebbero sempre i lavoratori:

"La soluzione geniale - scrivono i sindacati - per tagliare gli investimenti alla Fondazione Sinfonica di Sanremo aquanto pare è una sola, far sostenere i costi ai lavoratori. Negli ultimi incontri tra le Organizzazioni Sindacali, il Sindaco e il CDA della Fondazione erastato promesso che probabilmente la durata della Convenzione sarebbe stata aumentata dauno a tre anni, come prevede lo Statuto della Fondazione.

Oggi assistiamo invece all’ennesima promessa non mantenuta perché la Convenzione viene pesantemente ridotta di e rinnovata solo per un anno, che è già in scadenza. ( 2011 )Era stato promesso l’arrivo di Sponsor esterni, trovati tramite le numerose amicizie di qualcheAmministratore , che avrebbero finalmente salvato la situazione economica; ad oggi non si èvisto nessuno.Il Sindaco più volte ha sfidato la matematica dicendo che la situazione della Sinfonica non eradovuta a un problema di soldi, ma solo di progetti. Peccato che per i dipendenti ogni mese è undramma percepire gli stipendi e la qualità artistica è minata dal ridotto organico ed all’impossibilità di suonare pezzi troppo impegnativi perché occorrerebbero più strumenti.

Si è dimostrato - continuano - a più riprese che i finanziamenti che verranno erogati nel 2011 dai soci dellaFondazione, Comune e Provincia, porteranno alla chiusura dell’Ente e comunque alla suaimpossibilità nell’esercitare una programmazione artistica degna di una Orchestra Sinfonica.Il Bilancio della Fondazione parla chiaro, lo stesso Presidente lo ha più volte ribadito, solotagliando nuovamente gli stipendi si può tentare un pareggio di bilancio.A questo punto ci aspettiamo solo che ai lavoratori della Fondazione gli venga chiesto difinanziare il Comune stesso. Le OO.SS. dicono NO alla riduzione della Convenzione e al suorinnovo di un anno, atto che non permette di programmare e di dare le giuste prospettive disviluppo all’attività concertistica, che indubbiamente potrebbe essere anche fonte di reddito.

Riteniamo necessario - concludono - inoltre che il CDA eserciti le sue prerogative a difesa della Fondazione,senza subire in modo quasi inerme le scelte dei Soci; chiediamo anche al CDA una maggiorchiarezza nella gestione Contrattuale dei rapporti di lavoro; legalmente abbiamo ancora unContratto Integrativo che però non viene rispettato in tutte le sue parti, esiste un ContrattoNazionale di riferimento ma che viene applicato in parte, per cui navighiamo nella più totaleconfusione normativa; chiediamo un maggior impegno nella gestione della promozionedell’Orchestra, che non può essere demandata solo al Direttore Artistico, ma l’unione di intentitra Amministrazione comunale e Fondazione potrebbe fare molto di più.Infine ricordiamo che a fine anno entrerà in vigore la Legge 100/10, ennesimo colpo al cuorealla Cultura italiana; invitiamo chi di dovere a leggersela e a verificare se gli atti messi in camposonno compatibili o porteranno un ennesimo danno alla Fondazione, ai suoi dipendenti e alla Città di Sanremo". 

Renato Agalliu

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