"Esprimiamo una forte preoccupazione per le prospettive future della casa da gioco, per l’occupazione e per il reddito dei dipendenti dovuta principalmente al fatto che la Casino S.p.A., da tanto tempo, non ha né una strategia né un progetto in grado di fermare la continua diminuzione degli introiti di gioco e di avviare una nuova politica di crescita delle attività aziendali". A scrivere è Lorenzo Semeria dello SNALC che interviene in merito alla situazione economica del Casinò di Sanremo.
"Il management della Casino S.p.A. appare ogni giorno sempre più assente quando, invece, sarebbe necessario un impegno straordinario per far fronte alle accresciute difficoltà aziendali dovute alla crisi economica e finanziaria e ai cambiamenti nel mercato del gioco. - spiega Semeria - Il continuo rinvio della definizione del piano d’impresa 2011–1013 non ha alcuna giustificazione plausibile ed é in netto contrasto con quanto stabilito dalla convenzione stipulata tra il Comune di Sanremo e la Casino S.p.A. La mancanza del piano d’impresa, nonostante i rilevanti costi di consulenza sostenuti a tal fine, determina una navigazione a vista nella conduzione delle attività aziendali e causa una diminuzione della produttività e un aumento generalizzato dei costi.
La richiesta che la Casino S.p.A farà al Comune di Sanremo di finanziare un piano degli investimenti non sembra una buona idea in considerazione del fatto che una recente richiesta analoga non ha portato ad alcun risultato concreto per l’assenza di un piano di impresa. La casa da gioco produce utili per la collettività, ha notevoli punti di forza e ha ancora una grande potenzialità di sviluppo. Può invertire il trend negativo e può puntare alla crescita dei proventi dei giochi. Ha bisogno, però, subito di una gestione efficiente ed efficace, di un nuovo piano d’impresa e di un nuovo passo.
La Casino S.p.A., nel rispetto della convenzione e nell’ottica di incremento degli introiti di gioco e di efficienza dei costi, dovrebbe nel nuovo piano d’impresa indicare: gli indirizzi generali di gestione e gli obbiettivi economici che si vogliono conseguire; l’organigramma aziendale; la riorganizzazione e la crescita di ogni tipo gioco; l’introduzione di nuovi giochi; il programma promozionale dei giochi; il piano per l’acquisizione di nuova clientela; le previsioni occupazionali e gli strumenti di flessibilità; le regole per l’acquisto di beni e servizi; le modalità di gestione dei servizi complementari; i sistemi di controllo; le strategie e il progetto per partecipare attraverso partnership al bando per ottenere la concessione per la gestione delle awp – vlt; il piano degli investimenti; i tagli alle spese improduttive; un modello di relazioni sindacali moderno di tipo europeo basato sulla collaborazione e sul riconoscimento dei diritti di informazione, consultazione e negoziato delle rappresentanze sindacali. Solo con il buon governo, la professionalità, la responsabilità e la collaborazione la casa da gioco potrà ripartire e realizzare nuovamente una duratura crescita dei proventi dei giochi".
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