ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Al Direttore | 14 settembre 2011, 17:29

Sanremo: lettrice sulla politica locale e nazionale "Sono stufa di sentire che è tutta colpa di 'Roma'!"

Sanremo: lettrice sulla politica locale e nazionale "Sono stufa di sentire che è tutta colpa di 'Roma'!"

Una nostra lettrice, Silvana Frontero, ci ha scritto per dire la sua sulla politica locale e nazionale: 

"Mi chiamo Silvana e vivo a Sanremo da più di 50 anni, pur conoscendo molto bene il Nord ed in particolar modo Milano. Sono una commerciante ed in quanto appassionata di politica con un’esperienza trentennale alle spalle mi interesso della situazione della mia città ed anche di quella nazionale. Da ogni parte si sente il solito ritornello… qualsiasi cosa accada è sempre colpa di Roma e quindi di Berlusconi. Ciò non corrisponde alla realtà, poiché è notorio che i comuni sono amministrati dal Sindaco e dalla sua Giunta con il fondamentale supporto del Consiglio, così come è altrettanto di dominio pubblico il fatto che tali organi, purtroppo spesso, non si schierino dalla parte dei cittadini da loro rappresentati. Questi ultimi, oltretutto, contribuiscono al pagamento dei loro lauti stipendi, non so quanto meritati, almeno per la maggior parte di loro. Porto ad esempio l’Amministrazione Zoccarato e tutta la sua Giunta: secondo il Sindaco non ci sono soldi, ed inoltre il patto di stabilità impedisce qualsiasi spesa al di fuori dell’ordinario. Per quale ragione, al momento del suo insediamento, l’Amministrazione comunale non ha verificato i risultati dei precedenti esercizi di bilancio in modo da capire come affrontare la situazione ed eventualmente coprire i buchi lasciati in eredità dalla precedente Amministrazione?
Gran parte dei membri del Consiglio Comunale hanno poca esperienza politica alla spalle. Se è vero che alcuni di essi operano nell’interesse della collettività con buoni risultati, è altrettanto vero che ciò non basta. Il Sindaco poi non ascolta i consigli di nessuno, tira dritto per la sua strada, senza capire  che così facendo non aiuta certamente la comunità che rappresenta, come ad esempio sostituire i consiglieri uscenti con persone scelte da lui.
La sua Segreteria è 'blindata', con la conseguenza che risulta estremamente difficile prendere un appuntamento. A me è stato detto che il Sindaco attraversa tutti i giorni verso le 8.30 via Roma. Non sarà forse quello il suo ufficio? Vorrà dire che per parlare con lui non ci resta che appostarci e controllare le sue mosse. Qualche tempo fa ho chiesto se era possibile un’opera di parziale rifacimento dell’acquedotto di Via Tasciaire. In questi giorni, tra l’altro, l’Italgas ha provveduto ad effettuare la nuova rete ed i nuovi allacci del gas; grazie a questo intervento, con una modica spesa, il Comune avrebbe potuto sostituire i vecchi tubi dell’acqua ed eliminare quindi le cosiddette vasche di eternit (non più a norma). L’acquedotto di cui sopra risale al 1932 e purtroppo coloro che ne usufruiscono vedono sgorgare dai loro rubinetti acqua di color marrone. Dopotutto, gli abitanti di via Tasciaire si erano limitati a chiedere al Comune 50 mt di tubo che l’Italgas avrebbe posizionato senza problemi di sorta, avendo già effettuato gli scavi. Ritenevo che il problema fosse di facile risoluzione ed invece, nonostante mi sia attivata più volte, non è stato possibile, con mia grossa sorpresa, risolvere la questione. Ora l’Italgas ha completato il proprio lavoro; è logico che se in futuro ci saranno dei guasti, il Comune dovrà provvedere al rifacimento completo spendendo ovviamente molto di più.
Premesso che il rione di Tasciaire è molto popolato, tutti i suoi abitanti devono ringraziare l’ex Sindaco Bottini che dopo due alluvioni ha fatto costruire un nuovo ponte ed ha portato avanti il rifacimento di quello vecchio, che a detta delle Belle Arti non poteva essere demolito. Non a caso l’ex primo cittadino, nonostante tutti i problemi incontrati nel corso della sua amministrazione, si è sempre rivelato molto disponibile ad ascoltare le richieste della comunità e pronto a risolvere, se possibile, le questioni che venivano sottoposte alla sua attenzione. Anche e soprattutto per questi motivi, in occasione della sua seconda rielezione a sindaco, è stato il candidato più votato di tutta Italia. Questo vorrà pur dire qualcosa? O no?
Mi chiedo a questo punto che cosa faccia l’amministrazione per i cittadini, dal momento che Sanremo è ormai ridotta come un piccolo paese di provincia, e i fatti sono lì a dimostrarlo. Le strade periferiche (Via San Francesco in particolare) sono ricolme di escrementi che nessuno pulisce. Piazza Eroi Sanremesi è stata rifatta ben tre volte, per poi ritornare ad essere quella di prima; la responsabilità è da ricercare nell’Assessore o nei Dirigenti che non sono stati in grado di fare un piano sulla viabilità della piazza?
La pista ciclabile, il cui primo progetto del 1970 prevedeva una strada di lungo scorrimento con uscite ed entrate in alcuni punti, avrebbe dovuto portare meno traffico e più vita alla città. Vorrei sapere dove è finito questo progetto? L’attuale  pista oggi è sporca, coloro che la percorrono buttano qualsiasi cosa (bottiglie, cartacce ecc) sugli scogli sottostanti ed è diventata una discarica a cielo aperto, per non parlare delle deiezioni canine sulla pista e sull’erba.  Poichè non ci sono i soldi per pulirla, perché, mi chiedo,  non far pagare un biglietto ai ciclisti che la frequentano? Al pari degli automobilisti che pagano  il bollo di circolazione.
La circolazione cittadina di autoveicoli e motoveicoli è palesemente problematica, tanto è vero che per effettuare il percorso dal centro verso la foce occorrono, nell’ora di punta  e la sera, ore. Perché  non tornare allora, e questo lo dico con una punta di provocazione, all’antico? Ossia utilizzare  Via Matteotti a senso unico per auto e moto  e la pista ciclabile come strada di scorrimento?  Certo, è bello passeggiare in Via Matteotti…. peccato che i bar si siano appropriati del suolo pubblico per mettere sedie, tavolini, e quant’altro, con la conseguenza che talvolta per poter camminare occorre fare lo slalom tra gli ostacoli che si pongono innanzi lungo il tragitto!
L’ex parcheggio di Piazza Borea D’olmo, concepito in questo modo, non ha alcun senso: tanto valeva farlo ritornare alla vecchia destinazione, ossia un parcheggio auto; quando svolgeva questa funzione, oltretutto, gli esercizi commerciali lavoravano molto di più rispetto ad ora. Senza dimenticare i servizi igienici provvisori (W.C chimici) che oltre ad essere antiestetici sono anche maleodoranti ed i topi, anzi i ratti,  che hanno eletto a loro dimora il sottopalco adibito alle manifestazioni.  Premesso poi che la nostra città dispone di numerosi luoghi  più idonei ad ospitare manifestazioni rispetto alla suddetta piazza (come ad esempio Villa Ormond), sarebbe opportuno, se proprio si vogliono organizzare spettacoli lì, contattare artisti di spessore internazionale e non le loro sbiadite fotocopie prese dalla strada. A questo punto visto che il nostro sindaco è così sicuro del suo operato perché non va a passeggiare in mezzo ai cittadini come fece il precedente sindaco del PDL? Poichè  va dicendo in giro che sarà candidato e vincerà il suo secondo mandato alle prossime elezioni, perchè non esce in pubblico e fa effettuare un sondaggio tra i cittadini per sondare il suo operato? Dal momento in cui conosco molto bene la politica spero che ciò non accada. Sarebbe un vero disastro per Sanremo. Mi auguro che ritorni un vecchio politico, molto noto, che a suo tempo si fece ammirare per il suo operato a differenza dell’attuale situazione.
In merito ai parcheggi di Sanremo, sono rimasta molto sorpresa dal fatto che i parcheggi sul lungomare delle Nazioni e  Piazzale Dapporto, sono diventati  a pagamento non solo di giorno ma anche di notte. Dal momento che tutte le strade di Sanremo ormai sono adibite a sosta a pagamento per fare cassa al Comune, non pensavo che anche  sul lungomare si arrivasse a questo. Anche se per fare cassa... pare che il Sindaco Zoccarato  stia pensando  di  vendere alcuni proprietà del comune contro la volontà della maggior parte dei cittadini e dell’opposizione. Vediamo se sarà altrettanto bravo a costruire qualcosa di utile. Fino ad ora la sottoscritta e la maggior parte dei cittadini, che pure avevano appoggiato la sua candidatura, sono delusi del suo operato. Quando penso che Sanremo ha la fortuna di avere un Casinò, ma a causa della sua cattiva gestione  esso rappresenta solo un costo per la città, mi vien da dire che forse sarebbe meglio se non ci fosse! In realtà la gestione dovrebbe essere attribuita ad un privato (un vero 'biscazziere') che possa recuperarlo e contribuire a portare della clientela di un certo livello attraverso l’organizzazione di eventi che risultino appetibili… a quel punto diventerebbe un polo di attrazione per tutta la città, come d’altra parte è stato in passato. E’ vero che i Casinò soffrono un po’ dappertutto a causa della crisi economica globale di questi ultimi anni, ma non nella misura della nostra casa da gioco. Un grosso problema è rappresentato dal fatto che molti bar cittadini dispongono di slot machines. Premesso che i locali che a Sanremo lavorano di più sono privi delle cosiddette “macchinette”, sarebbe opportuno che il Comune emettesse un’ordinanza recante il divieto per ogni esercizio commerciale di tenere al suo interno tali marchingegni. In questo modo, da un lato i bar tornerebbero a svolgere la funzione che gli compete, ossia quella di servire i clienti che devono essere messi in condizione di godersi un caffè in santa pace, senza essere disturbati dal frastuono delle macchinette, e dall’altro il Casinò ne trarrebbe sicuro giovamento.
Il sottopassaggio di Corso Imperatrice, oltre ad essere sporco, è  diventato un’area da terzo mondo con le vetrine in parte divelte e con i manifesti vecchi di almeno due anni. Ma non c’è proprio nessun amministratore comunale  che passa di là?
Le aiuole dei giardini, da sempre meta di turisti italiani e stranieri, sono in situazioni pietose e ormai abbandonate a se stesse; sono infatti curate ottimamente solo quelle di palazzo Bellevue (forse perché il palazzo è frequentato dai politici?). Ciò, come è ovvio, contribuisce ad impoverire ulteriormente l’immagine turistica di Sanremo. A me interessa invece che i turisti che sempre meno frequentano la città dei fiori possano ammirare i nostri parchi e visitare i  suoi numerosi polmoni verdi. Sanremo Promotion risulta purtroppo essere un carrozzone che non produce nulla. Nato come Convention Bureau, non ha mai esercitato questo tipo di lavoro. Ora si limita a gestire il Palafiori organizzando mostre e fiere che sembrano essere dei veri  flop (vedi l’ultima festa della birra ecc.). La nostra  Orchestra Sinfonica, vanto di Sanremo, è al lumicino... perchè non organizzare tournées in altre località italiane ed estere a pagamento come già avviene per molte altre orchestre  in modo da autofinanziarsi e farsi conoscere. Il corso Imperatrice è completamente mal illuminato... e pensare che è la strada dei grandi alberghi! I lampioni di corso Mombello, acquistati dall’Amministrazione Bottini anni fa con i soldi dei cittadini, sono stati messi in un magazzino durante il rifacimento della strada. Dove sono ora? Qualcuno riesce a dirmelo? A questo punto, consiglio al Sindaco Zoccarato di non parlare di politica nazionale (rinnovamento del partito e quant’altro), ma di limitarsi a guardare il suo orticello e coltivarlo nel miglior modo possibile. Prenda esempio dal Sindaco di Verona, Flavio Tosi, e da quello di Firenze, Matteo Renzi, che amano veramente le città che rappresentano e se ne prendono cura al fine di soddisfare gli interessi della collettività. Non è un caso che gli abitanti di queste due città, ma anche quelli di molte altre, non solo non si lamentino dell’operato dei loro primi cittadini, ma anzi li apprezzino e li sostengano. Concludo il mio intervento con un ringraziamento personale al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ha tutta la mia ammirazione, e che, nonostante tutti gli attacchi ricevuti, sia sul piano personale che su quello politico, non si è lasciato intimidire. So che ha a cuore il destino dell’Italia e che terrà duro sino alla fine del suo mandato, passando alla storia come colui che ha saputo portare a termine ben due legislature con lealtà e fierezza d’animo. Non va inoltre dimenticato che le sue imprese danno lavoro a 50 mila famiglie sparse in tutta Italia. Un plauso va ai due figli Marina e Piersilvio che gestiscono le attività di famiglia con fermezza e capacità; in particolare Marina, donna d’acciaio, che ha sopportato in maniera composta i numerosi attacchi al padre, merita tutta la mia stima e la mia considerazione. I complimenti al Presidente sono un modo per ringraziarlo, anche a nome di migliaia di miei conoscenti e amici, che lo ammirano e si augurano che continui ad essere il nostro Presidente almeno fino al 2013. Ho ritenuto opportuno fare questi dichiarazioni affinché, tutti i sanremesi e sanremaschi, possano conoscere i problemi della nostra città, conosciuta in tutto il mondo, oggi così mal gestita e di fatto penalizzata da coloro che non hanno a cuore le sue sorti, pur essendo i legittimi rappresentanti dei cittadini che la abitano".

Carlo Alessi

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