Bordighera: gli auguri di buon lavoro da parte del comitato Saint Charles al dott. Cotelessa

Il Comitato ringrazia il Dr. Rossi per le attenzioni che ha avuto nei confronti dei cittadini dell’intemelio, porge i complimenti per la nomina al nuovo Direttore Generale Dott. Mario Cotelessa, gli augura per quanto di sua competenza e per quello che gli permetteranno di fare, lette le dichiarazioni di Montaldo nel suo comunicato stampa, dal sito della Regione Liguria, di svolgere un buon lavoro, in modo equo, nel rispetto dei bisogni dei cittadini di tutta la Provincia

"Ai nuovi direttori generali e a coloro che abbiamo confermato chiediamo di attuare i piani che la Regione Liguria sta mettendo in atto, in una situazione economica difficile, sviluppando un lavoro attento, azienda per azienda, per ridurre i costi che non sono servizi assistenziali. Una sfida per loro e per noi", è il commento dell'assessore alla salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo."

"La responsabilità di queste persone è della Giunta, i direttori devono rispondere a noi del lavoro che faranno, senza confusione nel rispetto dei propri ruoli", ha concluso l'assessore.            

Nel contempo gli rammenta che esiste una convenzione transattiva per l’utilizzo gratuito di tutta l’area del Saint Charles, trenta anni per l’Ospedale e novanta per il resto. (visto che è un medico, è inutile rammentargli cosa vuol dire ospedale e cosa esso prevede per chiamarlo tale, compreso il nostro che da sempre è strutturato con specialità di base, come prevede la Legge Donat Catten, tutt’ora in vigore).            

Perciò lo invita e rispettare la convenzione firmata a suo tempo, non vorremmo che le future riorganizzazioni che inevitabilmente la Regione chiederà di fare anche alla nostra Provincia, la più virtuosa da sempre, con bilanci sempre in attivo, grazie a tutti i tagli del passato, soprattutto nell’intemelio, fossero nuovamente realizzati nella nostra zona, nel nostro distretto, dove invece a nostro modesto parere si dovrebbe solamente investire per recuperare credibilità politica ed amministrativa, dopo i danni perpetrati vendendo i nostri gioielli di famiglia, per sanare sperequazioni e bilanci passivi della altre Provincie della Liguria, e per recuperare una parte della quota capitaria erogata in meno da circa vent’anni.