Discussa in Consiglio regionale le interrogazioni del Gruppo del Pdl sulla situazione delle carceri liguri. In particolare Marco Scajola ha trattato il documento sulla difficile condizione degli istituti penitenziari di Valle Armea a Sanremo di Imperia.
“Purtroppo la situazione di sovraffolamento dei due istituti accompagnata dalla carenza di personale penitenziario evidenziano un pesante stato e i gravi disagi che rendono complessa la conduzione degli istituti, sia per le persone ristrette che per il Personale di Polizia Penitenziaria”. Scajola ci tiene a rimarcare che nel carcere di Valle Armea a Sanremo su una capienza teorica di 209 posti sono presenti 358 detenuti mentre in quello di Imperia su 78 posti si contano 99 detenuti “ è per questo che è fondamentale assicurare il massimo sostegno al personale impegnato quotidianamente a garantire la sicurezza all'interno degli istituti penitenziari, che tra l'altro svolge un ruolo importantissimo partecipando anche al trattamento rieducativo dei detenuti”
“La situazione economica del Paese è difficile e certamente non sarebbe corretto demagogicamente strumentalizzare questo stato – continua l'esponente del Pdl - ma è anche vero che la Regione ha la possibilità di intervenire a sostegno del personale attraverso l'istituzione di un nucleo di monitoraggio che tenga costanti rapporti con le direzioni delle Case Circondariali per rilevare e prevenire l'insorgere di criticità e realizzare progetti formativi per il personale di Polizia Penitenziaria finalizzati all'apprendimento delle lingue straniere e della patente europea di informatica”.
“Ma ancora la Regione – precisa il consigliere regionale - può promuovere politiche per favorire intercedendo con le varie amministrazioni comunali l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata in locazione ai dipendenti di Polizia Penitenziaria in quanto personale impegnato e coinvolto nella lotta alla criminalità organizzata”. “La risposta dell'assessore Montaldo di istituire un tavolo di concertazione su questa questione è già un piccolissimo passo avanti, ma è necessario fare di più vista la difficile condizione che è oramai evidente sotto gli occhi di tutti”, conclude Marco Scajola.
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