Dopo la rottura (e la riparazione) della fognatura a Sanremo interviene Confartigianato

Il giorno dopo la grande paura la Confartigianato interviene per chiedere al comune di Sanremo di mettere in atto ogni possibile soluzione per evitare il ripetersi degli inconvenienti gravi che hanno penalizzato la stagione balneare del 2010.

"I cartelli di divieto di balneazione apparsi ieri - scrive l'associazione - anche se solo a titolo precauzionale e per poche ore, fanno capire quanto fragile sia il supporto sul quale gli operatori del settore turismo  possono contare. La situazione problematica della rete fognaria è nota da tempo, e siamo consci che l'intervento di risanamento complessivo comporterà tempi lunghi e costi elevati; contestualmente diamo atto al comune, alle maestranze e all'assessore all'ambiente Antonio Fera di essersi mossi tempestivamente ed efficacemente in occasione del recente guasto. Proprio dal comune, però, arriva l'allarme sul possibile ripetersi di  guasti analoghi, sulla cui gravità nessuno può fare previsioni. Questa situazione mette a rischio tutto il comparto turistico, con pesanti ripercussioni su tutta la filiera ad esso collegata. Per questi motivi, la nostra associazione chiede al comune di Sanremo di intervenire al più presto con il posizionamento di una condotta, già prevista dagli uffici, in grado di convogliare al largo il flusso fognario in caso di guasti in piena stagione balneare. Quanto accaduto nell'estate 2010, con i liquami sulla riva, i divieti di balneazione, il danno di immagine a livello nazionale ha avuto pesantissime ripercussioni su tutta la città e non deve più ripetersi. Risulta alla nostra associazione che già dall'ottobre scorso amministratori e dirigenti del comune avevano sottolineato al sindaco Maurizio Zoccarato l'urgenza dei lavori di cui sopra, ma a causa dei noti problemi di bilancio nulla è stato fatto. Noi riteniamo che un intervento come quello richiesto possa essere considerato di somma urgenza, in quanto oltre all'aspetto economico riguarda anche quello della salute delle persone". 

"Un appello infine - termina la Confartigianato - lo rivolgiamo ai mezzi di informazione. L'allarme lanciato recentemente sul pericolo di una non balneabilità del nostro mare, in particolare quello nel weekend pasquale, ha creato un danno di immagine in un momento particolare per le prenotazioni dei turisti, e il rischio si è corso nuovamente ieri, a stagione appena iniziata. In tutti e due i casi lo “strillo” delle locandine e la collocazione in prima pagina, anche nazionale, delle notizie e la rapida diffusione sulle testate on-line,  hanno dato molta visibilità ad un pericolo che poi non si è rivelato tale. Il danno di immagine che ne deriva non è recuperabile con le precisazioni dei giorni successivi. Ferma restando l'inviolabilità del diritto di cronaca, chiediamo agli organi di informazione una collaborazione per il futuro, con un approccio alla notizia meno dirompente al fine di evitare situazioni simili. Il danno creato da questi malfunzionamenti della rete fognaria è valutabile appieno solo dopo l'intervento dell'Arpal e degli uffici comunali, e servono tempi più lunghi di quelli giornalistici. Qualche altra locandina o prima pagina come quelle che abbiamo visto recentemente potrebbero nuovamente recare più danno del guasto stesso, e non aggiungerebbero tutela nei confronti della cittadinanza più di quanto possa fare l'intervento delle autorità preposte".