Marco Scajola: "Ci vogliono più risorse della Regione per il post Comunità Montane"

Maggiori risorse economiche da parte della Regione e tempi certi e celeri per soluzionare il problema del post comunità montane partendo dal risolvere la questione dei 168 lavoratori impiegati in questi enti. A chiederlo con la sua interrogazione discussa questa mattina in consiglio regionale Marco Scajola, anche Vice Capogruppo del Pdl in Regione che spiega: “Ho voluto raccogliere le preoccupazioni proprio di quei lavoratori che da anni con il loro quotidiano impegno hanno operato a tutela dei territori dell’entroterra, spesso realtà difficili e complesse”.

Scajola infatti ha chiesto spiegazioni alla Giunta in merito al ritardo che la Liguria presenta su questo versante “ non a caso – ha sottolineato il consigliere regionale – da un recente studio è risultato che la nostra regione, insieme alla Puglia ed alla Valle D’Aosta, è maglia nera nella classifica delle Regioni che hanno proceduto ad attivare gli strumenti atti alla migliore gestione della fase post comunità montane. Addirittura in questi anni il Governo ha stanziato delle risorse economiche aggiuntive per promuovere il processo di unificazione di alcuni servizi da parte dei Comuni, processo utile  per garantire il passaggio graduale e  meno doloroso della fase successiva alla chiusura delle comunità montane  e comprensivo anche della ricollocazione e tutela dei lavoratori. Lo stesso Governo recentemente grazie all’Anci ha destinato all’ Unione dei Comuni  circa 16 milioni di euro che non sono tanto ma rappresentano un segnale importante di attenzione nei confronti di questi territori e dei lavoratori”

Scajola rende noto che  Barbagallo avrebbe garantito l’emanazione di una proposta di legge per gestire questa fase “Che a detta  dell’assessore – precisa il consigliere regionale - dovrebbe essere approvata a fine febbraio. Mi auguro che i tempi vengano rispettati e che in questo processo vengano coinvolti in primis i Sindaci che sono coloro che hanno maggiormente sotto controllo la situazione dei singoli territori e che sono i principali attori di questo processo che li tocca molto da vicino”, conclude Marco Scajola.