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Politica | 01 febbraio 2011, 09:30

Casinò, Sindoni controcorrente: “Invece che sulle videolotteries puntiamo su ospitalità, qualità e servizio”

Il consigliere comunale dell’Udc Alessandro Sindoni esprime forti perplessità sulla strategia di diventare concessionari delle videolotteries. “Rischiamo di pagare fior di consulenze e di perdere lo stesso. Poi saranno davvero il futuro ?”.

Alessandro Sindoni

Alessandro Sindoni

Dopo aver preso posizione sul piano d’investimenti del casinò, che ha già annunciato di non votare senza aver prima visto il piano d’impresa, il consigliere comunale dell’Udc di Sanremo Alessandro Sindoni si schiera contro le videolotteries, non ritenendo idoneo l’ingresso della casa da gioco sanremese in questo nuovo mercato, tentandone di divenirne concessionaria. "Io non sono convinto del mercato delle videolotteries – ha detto Sindoni - Ma è una cosa che con cui mi dovrò confrontare con i membri del mio gruppo consigliare quindi dico solo la mia. Per due ordini di ragioni: primo perché ci scontreremo contro dei colossi del mercato dei giochi per ottenere le licenze e quindi non è detto che le riusciremo ad ottenere (con pagamento di fior di consulenze che andremo a breve a controllare) e poi in secondo luogo siamo sicuri che sia veramente il futuro del Casinò ?" Una posizione che va in netto contrasto con gli obiettivi che il casinò ed il suo presidente Donato Di Ponziano hanno sempre sostenuto, ovvero il tentativo di entrare in questo nuovo mercato per non rimanerne schiacciati.

Nel piano d’investimenti, presentato a dicembre al Comune, era esplicitamente detto: "L’introduzione delle VLT, se non contrastata efficacemente, potrà avere effetti immediati sull’affluenza della clientela attuale delle slot machines del Casinò. Pertanto, diventa prioritario perseguire l’attività di concessionario di rete. La partecipazione alla nuova selezione per diventare concessionario dà l’opportunità di entrare da protagonista nei nuovi mercati, diversificando l’offerta mediante azioni coerenti con l’attività tradizionale del Casinò, che beneficeranno indirettamente di queste iniziative. Si lavorerà, ancorchè in maniera graduale e tenendo sotto controllo gli investimenti e i ritorni, alla creazione di una vera e propria rete di "mini casinò", attraverso la formula del franchising".

Tesi che vengono ora contrastate da Alessandro Sindoni che si domanda: "Forse non sarebbe meglio puntare alla qualità del Casinò, all'ospitalità, al servizio che si può dare al cliente ? In sostanza le videolotteries le puoi trovare ovunque ma il vero giocatore deve voler venire a Sanremo !!!"

 

Federico Marchi

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