Diano Marina: Dino Sciolli scrive al Prefetto "Da aprile chiedo di poter avere il bilancio della G.M."

“Che fine fanno i due milioni di euro che la Gestioni Municipali di Diano Marina introita ogni anno per la gestione delle spiagge e del porto, visto che la stessa società nata nel 2002 non ha mai prodotto un centesimo di utile?”. A porsi questa domanda e a girarla al prefetto Francesco Paolo Di Menna (e alla Corte dei Conti) è il consigliere di opposizione di Diano Marina Dino Sciolli.

Spiega il farmacista della Città degli Aranci:”Il  24 aprile scorso ho chiesto di poter visionare in copia il bilancio 2009 della Gestioni Municipali società interamente partecipata dal Comune di Diano Marina. Non ostante il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale abbiano da tempo approvato tale bilancio, le mie richieste, anche telefoniche e reiterate, non sono state soddisfatte”. “In nove anni di gestione di un invidiabile patrimonio – prosegue Sciolli -  composto dalle spiagge e dal porto, con incassi annui che si aggirano intorno ai due milioni di euro, questi amministratori non hanno mai prodotto utili e quindi mai versato liquidi nelle casse dell’ente proprietario, privandolo quindi di quegli introiti che prima dell’esistenza della Gestioni Municipali permettevano all’amministrazione interventi mirati, per migliorare la vita dei dianesi come, per esempio, per il rifacimento degli asfalti e la manutenzione della città. Nel 2005 tra l’altro, un intervento finanziario provvidenziale, dell’allora commissario prefettizio, salvò la società dal fallimento”.

“Sarebbe opportuno – conclude il consigliere di Diano Ti Amo -  che finalmente a salvaguardia degli interessi dei cittadini dianesi, unici veri proprietari di questo patrimonio, qualcuno andasse a controllare come in tutti questi anni sono stati spesi i denari pubblici e che si facesse finalmente chiarezza  su questa gestione che tanti interrogativi ha sollevato in città, soprattutto in coloro che ben conoscono il settore gestionale degli stabilimenti balneari”.

Dino Sciolli oltre ad aver scritto al prefetto per sollecitare la consegna del documento contabile ha  informato anche la Corte dei Conti.