'Si può perdonare Adolf Hitler?' All'inquietante interrogativo ha cercato di dare una risposta Gian Piero Moretti, giornalista, per anni responsabile della redazione di Sanremo de La Stampa di Torino, nel suo primo romanzo edito da Eumeswil, 'Ho perdonato Hitler'.
Nel libro, pubblicato nella collana Sette colori, Moretti racconta l'incontro impossibile nell'aldilà fra Giuditta Modena, una ragazzina ebrea di 13 anni di Bologna scampata al campo di sterminio di Mauthausen e il dittatore nazista. E' un incontro-scontro durissimo dove la giovane chiede conto a Hitler della sua politica di guerra e sterminio di milioni di innocenti. Per tutta risposta il fuhrer conferma il suo pensiero stragista e ripete la necessità di eliminare dalla faccia della terra gli ebrei. Alla fine, però, la ragazza gli concede il suo perdono, unica strada percorribile per incontrare le anime dei genitori e del fratello sterminati dalla furia nazista. Perdono interessato o sincero? Fra i tanti personaggi che la giovane protagonista del romanzo incontra nell'aldilà c'è anche Anna Frank che, a differenza di Giuditta, non è sopravvissuta al lager. L'autrice del più toccante 'Diario' mai pubblicato, però, a differenza della ragazza bolognese, non perdona il suo carnefice.
Giuditta, ritornata sulla terra dopo il viaggio nell'altro mondo, cercherà, fra mille difficoltà, di dare una risposta all'irriducibile decisione di Anna Frank di non perdonare Hitler e i suoi complici criminali. 'Ho perdonato Hitler' è un racconto di totale fantasia ambientato però in un panorama storico tanto drammatico quanto reale; un viaggio che l'autore racconta con lingua rapida, forte capacità visiva e una ricchezza di rimandi intertestuali invero non consueta: dall'Antico Testamento fino alla
letteratura concentrazionaria del Novecento, passando beninteso per la Commedia. Al di là della trama, peraltro ben costruita e sviluppata, restano bene in evidenza: il Male, la colpa e il perdono. Esordio sorprendente sia per il coraggio nella scelta dell'argomento, sia per l'autenticità con cui è trattato.
























