Marco Simeon passa il testimone della Leonardo a Berrino

Conferenza stampa stamane all'hotel Nazionale di Marco Simeon, ormai ex presidente dell'Associazione culturale Leonardo da Vinci che ha motivato la scelta di terminare il mandato alla guida del laboratorio culturale e politico di area PDL.

"Quando assunsi la carica di presidente, la citt� si trovava in un momento difficile perchè c'era l'amministrazione Borea. La nostra associazione ha sempre fatto un'opposizione critica e non per altro siamo state una delle voci pi� importanti". Prosegue Simeon: "I nostri consiglieri di AN e FI al tempo si opposero al 'commercio dei consiglieri' svolto da Borea e in un certo senso siamo stati i precursori della PDL con l'unione sinergica di persone provenienti dai due partiti ed è questa la nostra anima".

"L'associazione ha speso moltissimo in ambito culturale, infatti abbiamo portato a Sanremo personaggi illustri come il senatore Andreotti e il cardinale Angelini", ha detto Simeon. E sul rapporto con il ministro Claudio Scajola ha evidenziato: "Il ministro Scajola legittima la nostra associazione ed abbiamo con lui un rapporto diretto". Invece per quanto riguarda la politica locale, il manager Rai sottolinea: "Durante le elezioni amministrative non abbiamo fatto una corsa al candidato, ma uno studio di diversi profili. Di Ponziano è un ottimo dirigente e sta facendo bene al casino e Zoccarato era la persona giusta per fare il primo cittadino. Pertanto abbiamo condiviso l'elezione di Zoccarato, il quale lod� il nostro lavoro e i nostri quattro candidati, tutti eletti in consiglio. La Leonardo si è inserita nel dibattito politico ed è al governo della citt�".

Riguardo alla bufera giudiziaria che ha investito la casa da gioco tempo fa Simeon ha detto: "In un momento in cui la Leonardo si è radicata è diventata un potenziale pericolo anzichè una garanzia. In merito alla vicenda giudiziaria è un caso che non ha nulla a che vedere con l'associazione, le responsabilit� sono a titolo personale, ci dispiace di essere stati tirati in ballo, c'è stata una strumentalizzazione che non ci saremo aspettati e che non ci tocca". Alla domanda su come sono i rapporti con Zoccarato, Simeon ha cosi risposto: "La nostra associazione sostiene Maurizio Zoccarato, soprattutto in questo momento difficile dal punto di vista economico per la citt� e la scelta di passare il testimone a Gianni Berrino dimostra che vogliamo dare a Zoccarato un supporto forte e una presenza fissa sul territorio che io non posso pi� dare visti i miei impegni aziendali in Rai che mi tengono lontano da Sanremo".

Insomma forte e chiaro il discorso di Marco Simeon, l'associazione Leonardo da Vinci si conferma anima fondamentale e attiva per il rilancio della citt� e per l'amministrazione Zoccarato, il quale ha ribadito che sono buoni i rapporti col sindaco. Facendo un punto su queste elezioni amministrative, Simeon ha ricordato che l'associazione ha fatto un ottimo risultato, ripresentando il consigliere provinciale uscente Andrea Artioli, neo assessore nella giunta Sappa e sulle regionali il pensiero è stato: "Abbiamo sostenuto Gianni Giuliano che a Sanremo ha fatto il primo, ma ci� non è bastato. Abbiamo creduto in progetto regionale sostenendo Sandro Biasotti che è una grande risorsa. Ci abbiamo creduto e messo la faccia perchè crediamo in questo progetto".

Simeon, rispondendo alle numerose domande dei giornalisti, ha ribadito la propria fiducia nei confronti della magistratura riguardo le inchieste in corso, di una ricerca del dialogo costruttivo con la Rai per la convenzione Festival, di un rapporto continuo e collaborativo col ministro Scajola, ha ringraziato Tonino Bissolotti per il lavoro svolto all'interno dell'associazione, combattere l'invidia ma soprattutto che la Leonardo non è una corrente ma un'unione di persone e intenti a favore dello sviluppo della citt� e dell'amministrazione targata Zoccarato.