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Attualità | 31 ottobre 2015, 07:11

Torri di Ventimiglia: un boom demografico da record e il segnale del digitale terrestre assente. Sarà un caso?

In mancanza di programmi televisivi interessanti, o in alcuni casi, in mancanza totale di ricezione, gli abitanti di Torri passano le serate in modi alternativi.

Torri di Ventimiglia: un boom demografico da record e il segnale del digitale terrestre assente. Sarà un caso?

Torri è una frazione di Ventimiglia di circa 280 abitanti, in cui negli ultimi 10 anni si è registrato un boom di nascite da record: ben 47 che equivale ad oltre il 16% della popolazione. Quali sono le cause di una fertilità così prodigiosa all'interno di una località così piccola?

Un clima particolarmente adeguato? Una esposizione particolare agli influssi lunari? Una qualche sorgente che aiuta la procreazione? In realtà pare che le motivazioni siano da ricondurre ai problemi di segnale del digitale terrestre. In mancanza di programmi televisivi interessanti, o in alcuni casi, in mancanza totale di ricezione, gli abitanti di Torri passano le serate in modi alternativi, il che ha contribuito ad aumentare a dismisura il numero delle nascite.

Per quanto riguarda il digitale terrestre effettivamente il ponente della città' non è servito in modo adeguato: a Torri, Calvo, San Pancrazio, Bevera, Trucco, Porra e in altre località la ricezione è un disastro. Le località sopracitate fanno parte di una zona industriale, commerciale e artigianale, compresa in quella franca urbana da noi ottenuta nel 2010 e il cui progetto purtroppo ancora oggi non è partito. Su ciò ha ovviamente influito lo scioglimento e commissariamento del Comune. A suo tempo avevo richiesto agli organi competenti di attivarsi in quanto almeno 10.000 abitanti non erano forniti dal digitale terrestre. Certo sulle fantastiche nascite di Torri, oltre alla mancanza di segnale, hanno influito anche gli arrivi, particolarmente prolifici nella frazione, di molti stranieri: Albanesi, Romeni, Tunisini, Marocchini, Francesi, e altri. Un vero piacere, perché i bambini sono il futuro” è stato il commento dell'ex sindaco Gaetano Scullino.

A questo problema storico della ‘zona buia’ della Val Bevera alla fine degli anni ’90 si era cercato di sopperire tramite il ripetitore di un privato sito in Monte Pozzo, i paesani avevano deciso di autotassarsi per pagare al privato la manutenzione. “Una sorta di canone coattivo – ricorda sorridendo Perrone del comitato di quartiere – ero arrivato a stabilirmi qui proprio in quegli anni e non avevo fatto nemmeno in tempo a scendere dalla macchina che gli altri abitanti mi informarono di questa ‘tassa tv’ così particolare”.

Anche l’Amministrazione in quell’epoca intervenne stipulando una convenzione con Rai e Mediaset i quali si impegnarono a coprire le spese del ripetitore. Dopo anni, con la morte del privato, non fu più possibile usufruire del servizio e ad oggi l’unica soluzione rimane quella di dotarsi della tv satellitare con parabola.

Un’annata sicuramente buona quella del 2005 – conferma Mauro padre di un bambino nato proprio in quell’anno – mi ricordo che ci furono 7 nascite e da quell’anno sembra che Torri si stia ripopolando a vista d’occhio”. Il boom demografico lo conferma anche Erika con i suoi due figli di 3 e 6 anni che ridendo dice: “Noi però la televisione ce l’abbiamo… sarà l’aria buona!”

Giuseppe ed Elisabetta, lei incinta, già genitori di un bambino di 5 anni invece dicono di aver scelto Torri per allontanarsi dal caos cittadino e vivere un ambiente familiare nella tranquillità della vita di paese. Opzione condivisa anche da Silvia, mamma di un bambino di tre anni e di uno di quattro mesi, che si sente più serena in questo paesino ritenendolo molto più sicuro per i propri figli rispetto ai centri urbani.

Anche noi abbiamo il satellite e il paese d’estate propone sempre diverse manifestazioni però si sa che l’inverno è lungo e freddo…” scherza infine con malizia Noemi, mamma di una bambina di due anni, mentre si prepara al prossimo parto che è ormai questione di giorni.

Lorenzo Ballestra e Stefania Orengo

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