Sanremo: duro attacco di Marco Ventimiglia de 'La Pignese' al Sindaco Biancheri contro l'apertura di 'Sushi Fan'

Durissimo sfogo dell’imprenditore e ristoratore sanremese, Marco Ventimiglia, titolare de ‘La Pignese’, locale di piazza Sardi nella ‘movida’ matuziana.

La particolarità dello sfogo è quella che arriva da un social network e lo stesso Ventimiglia la fa sulla ‘bacheca’ personale del Sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri. Inequivocabile il tono dell’intervento, che si scaglia contro la prossima apertura del ‘Sushi Fan’, il ristorante giapponese che sta ottenendo consensi a Camporosso, dove è aperto da diversi mesi.

“Adesso mi aprono di fiancoun ristorante giapponese (di cinesi) – scrive Ventimiglia -. Bene, intanto questi non hanno rispetto per nessuno, arrivano con le macchine in un'isola pedonale, martello pneumatico con i clienti che stanno mangiando, polvere e del buon vicinato non gliene frega un c…. Poi mi chiedo come sia possibile che in una piazza caratteristica, marinara come questa, diano il permesso di aprire un ristorante giapponese. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Alberto Biancheri”.

Ventimiglia non disdegna, quindi, accuse a chi ha dato il permesso di aprire il ristorante giapponese, a fianco del suo ristorante, che si trova nella piazzetta da oltre 100 anni: “Ma ci rendiamo conto che dopo 100 anni che siamo qui, dove prima si parlava solo il dialetto o un po’ di siciliano tra pescatori, adesso mi ritrovo i... cinesi! Che tristezza”.

Oltre a protestare per l’andirivieni di mezzi per la ristrutturazione dei locali, lo stesso Ventimiglia non le manda a dire per gli interventi della Polizia Municipale, che negli ultimi tempi ha dato una ‘stretta’ all’allargamento selvaggio dei dehor: “Intanto questi la fanno sempre franca e a noi ci fanno il mazzo per un tavolino fuori posto”. E termina: “Qui manca solo il kebab e per il resto c'è tutto!”

Da palazzo Bellevue, nel frattempo, arriva la conferma che le domande dei titolari del nuovo 'Sushi Fan' sono assolutamente regolari e che il Comune non può vietare, come in altri casi, l'apertura di locali.