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Attualità | 08 aprile 2020, 14:17

Marco Damele ci porta alla scoperta della Kochia scoparia. Le proprietà e i benefici di una pianta antica

La pianta viene coltivata per la sua bellezza ornamentale ma può essere un utile alleato contro l'erosione dei terreni e favorisce la bonifica dei terreni inquinanti

Marco Damele ci porta alla scoperta della Kochia scoparia. Le proprietà e i benefici di una pianta antica

Marco Damele ci porta alla conoscenza della Kochia scoparia, pianta antica comunemente usata nella medicina tradizionale cinese contro pruriti eczemi orticaria.

Presente in Liguria da secoli è una pianta ornamentale meravigliosa che si adatta benissimo ai nostri terreni, facile da coltivare e non richiede praticamente cure, trattamenti o concimazioni. In estate di color verde forma un piccolo arbusto anche di un metro di altezza ma in in autunno inverno si trasforma diventando completamente rossa disperdendo migliaia di semi nel terreno grazie all'azione del vento e degli animali.

La pianta viene coltivata per la sua bellezza ornamentale ma può essere un utile alleato contro l'erosione dei terreni e favorisce la bonifica dei terreni inquinanti espletando un'azione fitodepuratrice contro il cromo il piombo il mercurio il selenio l'argento lo zinco e perfino l'uranio. In Giappone, i semi sono utilizzati in cucina e grazia alla consistenza simile al caviale, viene chiamata "montagna di caviale".

Marco Damele, scrittore, imprenditore floricolo e tecnico biologico di Camporosso in provincia di Imperia, è protagonista da oltre vent’anni nel mondo della floricoltura del ponente ligure. Dai premi nazionali e internazionali ricevuti per la sua coltivazione di verde ornamentale, dopo un arricchimento professionale alla guida dei giovani agricoltori e grazie agli insegnamenti di Libereso Guglielmi, ha orientato l’attività dell’azienda sulla ricerca e coltivazione delle antiche varietà orticole, di cui per via della moda, dei gusti e della richiesta di mercato si erano letteralmente perse le tracce. In particolare ha studiato e reintrodotto la cipolla egiziana ligure (Allium cepa viviparum), diventata in poco tempo preziosa ed autentica testimone della biodiversità del Ponente ligure.Marco oggi è un contadino moderno, un custode della biodiversità, titolare di un’azienda all’avanguardia orientata al futuro che alterna alla coltivazione, anche una ricca attività di incontri e conferenze in giro per l’Italia. Per Edizioni Zem ha scritto nel 2017 e 2019 insieme alla giornalista Irina Reydes i libri "La cipolla Egiziana" e “Una storia di agrobiodiversità del Ponente Ligure”, nel 2018 la sua prima raccolta di ricette vegetariane intitolata “Cucinare la Cipolla Egiziana” e fresco di stampa il suo ultimo libro " Breviario di Agricoltura, biodiversità e tradizioni contadine".

C.S.

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