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Politica | 30 aprile 2019, 14:44

I sindacati su Carige "Intervenga il Governo, salvaguardia dei posti lavoro, no a macelleria sociale!"

"Il paventato ingresso nel capitale del fondo statunitense Blackrock - aggiungono i sindacati - non può essere considerata una buona notizia se ci fossero 2.000 esuberi, lo smembramento della rete e le esternalizzazioni".

I sindacati su Carige "Intervenga il Governo, salvaguardia dei posti lavoro, no a macelleria sociale!"

Su Carige intervengono le segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin per chiedere con forza "l'intervento del Governo e delle istituzioni per la salvaguardia dei posti di lavoro e del benessere sociale".

Lo scrive l'agenzia Ansa. "Il paventato ingresso nel capitale del fondo statunitense Blackrock - aggiungono i sindacati - non può essere considerata una buona notizia se ci fossero 2.000 esuberi, lo smembramento della rete e le esternalizzazioni. Comporterebbe una inaccettabile macelleria sociale - affermano -. Un numero così elevato di esuberi, la chiusura del 50% delle filiali, la cessione a terzi della gestione degli Npl e degli Utp, non garantirebbero affatto la messa in sicurezza e il rilancio dell'istituto ma evidenzierebbero una neanche troppo nascosta intenzione di accaparrarsi soltanto il buono rimasto".

"Esprimiamo sdegno e preoccupazione per le notizie riportate dalla stampa relative alla situazione del gruppo Banca Carige - affermano in un comunicato unitario le segreterie nazionali dei sindacati unitamente ai coordinamenti sindacali del gruppo -. A poco meno di un mese dalla scadenza del termine ultimo fissato dalla Bce per delineare e rendere effettiva una soluzione 'privata' allo stato di difficoltà in cui si trova l'azienda, nulla emerge circa le reali intenzioni di tutti i soggetti in causa, compreso un preoccupante silenzio da parte dell'attuale primo azionista della banca. È stato passato il segno e, anche per evitare che si creino pericolosi precedenti nella Categoria, chiediamo con forza l'intervento del Governo e delle Istituzioni per la salvaguardia dei posti di lavoro e del benessere sociale".

Un progetto che avesse come obiettivo esclusivamente la valorizzazione della gestione dei patrimoni "mette a rischio il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori e trascura il ruolo della banca quale riferimento indispensabile per l'economia dei territori", affermano dichiarando inaccettabile che "il salvataggio del Gruppo possa essere effettuato con l'ennesimo sacrificio delle lavoratrici e de lavoratori". I sindacati intendono quindi attivare "tutte le iniziative necessarie per contrastare la realizzazione di un piano industriale che non sia in grado di garantire un futuro a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori del gruppo e smentiscono categoricamente le indiscrezioni di stampa circa la loro disponibilità a finanziare ammortizzatori sociali con la retribuzione dei dipendenti e dichiarano la loro più ferma opposizione a ipotesi di questa natura".

La nota afferma infine che le segreterie nazionali hanno già diffidato i commissari Carige "dall'intraprendere iniziative in contrasto con gli obblighi di legge, invitandoli, altresì, ad attivare tutte le procedure contrattualmente previste".

Redazione

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