Imperia: rapporti lavorativi tra Go Imperia e consiglieri di maggioranza, Ponte (M5S) "Sta per scoppiare il 'FatturaGate'?"

La capogruppo M5S Maria Nella Ponte interviene duramente in seguito all'articolo di Imperia News pubblicato questa mattina sulla presunta incompatibilità di un terzo Consigliere Comunale di maggioranza, Paolo Ornamento, dopo i due casi segnalati nei giorni scorsi riguardanti Giuseppe Falbo e Giovanni Montanaro.

Tutti e tre hanno avuto rapporti con la partecipata al 100% Go Imperia. Falbo e Montanaro per aver partecipato a una gara d'appalto, vincendola. Ornamento ha rapporti lavorativi con Go Imperia, tanto che l'ultima fattura emessa risalirebbe a dicembre.

“Possibile che a otto mesi dalle elezioni e solo a seguito della partecipazione a un bando di gara, si venga a scoprire per caso che consiglieri comunali di maggioranza in carica emettono fattura al Comune o sue società partecipate come se fosse la normalità?”, si chiede Maria Nella Ponte.

“A tutela di legalità, trasparenza e buona amministrazione – continua - la legge individua una forte incompatibilità nell’essere fornitore di un ente pubblico di cui si è rappresentanti elettivi, imponendo di scegliere uno dei due ruoli”.

La capogruppo grillina affronta anche il tema, segnalato sempre da Imperia News, sulla dichiarazione di insussistenza di motivi ostativi ad assumere la carica di Consigliere Comunale.

“È sconcertante – scrive Ponte - la leggerezza con la quale i protagonisti affrontano questa situazione ormai conclamata poiché tutti i consiglieri eletti hanno firmato a metà luglio un’autocertificazione nella quale si dichiara, tra le altre, l’insussistenza di cause di incompatibilità e di essere consapevoli delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non corrispondenti al vero.

Spero non si aggiungano nuovi protagonisti a questa vicenda giovedì, quando riceverò dal Segretario Generale del Comune di Imperia l’elenco dei contratti che dal giugno 2018 ad oggi il Comune di Imperia e sue società partecipate hanno avuto in essere con imprese nelle quali consiglieri comunali o componenti della giunta o sindaco siano titolari, soci, amministratori o dipendenti con o senza poteri di rappresentanza. Nel caso fossero confermate le situazioni di incompatibilità saremmo nel pieno di uno scandalo che definirei 'FatturaGate'”.