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| 24 luglio 2018, 16:45

Il capogruppo di Imperia al Centro Guido Abbo presenterà due question time sul divieto di balneazione al Prino e sul servizio WhatsApp anti degrado

Il capogruppo di Imperia al Centro Guido Abbo presenterà, durante il Consiglio Comunale di domani pomeriggio, due question time, relative al settore ambiente

Il capogruppo di Imperia al Centro Guido Abbo presenterà due question time sul divieto di balneazione al Prino e sul servizio WhatsApp anti degrado

Il capogruppo di Imperia al Centro Guido Abbo presenterà, durante il Consiglio Comunale di domani pomeriggio, due question time, relative al settore ambiente. In particolare, Abbo chiederà spiegazioni sul servizio di segnalazione anti degrado via Whatsapp, annunciato dall’ormai ex assessore Ivan Gianesini.

Un’altra question time riguarderà il divieto di balneazione ancora in atto al Prino.

Il testo della question time sul servizio anti degrado:

Premesso che il 12/07 l'allora Assessore all'Ambiente Gianesini durante la conferenza stampa  in Comune per la presentazione ufficiale degli assessori annunciava entro la settimana seguente l'attivazione di un numero telefonico per segnalare le situazioni di degrado e rifiuti abbandonati attraverso messaggi WhatsApp, Sms o segreteria telefonica, e l'implementazione a breve di due esperimenti di porta a porta spinto

Viste le dimissioni dell'Ing. Gianesini del 16/07, si chiede di conoscere:

1) Se sia stato attivato l’annunciato numero telefonico per segnalare situazioni di degrado, o in caso contrario quando si preveda di attivarlo;

2) Quando sia prevista la data di implementazione dei due esperimenti di porta a porta spinto, e quale sia la natura di tali esperimenti e in quale zona della città si prevede di attuarli”.

Question time sul divieto di balneazione al Prino

Premesso che il 09/07 con ordinanza sindacale a firma Vice Sindaco Fossati veniva interdetta la balneazione nelle spiaggie del Prino a causa di sversamenti fognari;

Visto il comunicato dell'allora Assessore Gianesini che, confermando il problema, auspicava la pronta risoluzione dello stesso e la revoca del divieto entro 72 ore (come peraltro avvenuto ancora con l’ordinanza di Capacci per analogo problema con ordinanza del 5 giugno revocata l’8 giugno);

considerate le affermazioni del 22/07 dell'assessore Gandolfo circa la riferibilità del problema non ad uno sversamento fognario, bensì  ad una perdita di acqua potabile da una doccia di una spiaggia libera che aveva un tubo di adduzione rotto;

visto che ad oggi 24/07 l’ordinanza non è ancora stata revocata, nonostante si sia nel pieno della stagione turistica;

Si chiede di conoscere:

1) per quale motivo a distanza di più di 15 giorni non si sia provveduto alla risoluzione del problema;

2) se il problema riguardi uno sversamento fognario ovvero una perdita di una doccia, ovvero se vi siano due distinti problemi e se siano collegati fra di loro;

3) se le dimissioni dell’ Assessore all’ambiente Gianesini abbiano comportato ritardi nella soluzione del problema, visto che invece delle annunciate 72 ore sono trascorse più di 2 settimane;

4) quando si prevede di poter ripristinare finalmente la balneabilità della zona Prino”.

Francesco Li Noce

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