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Politica | 08 marzo 2018, 15:39

Sfregio alla Memoria degli Alpini Caduti in Russia: Piana (Lega): “Gesto compiuto da mascalzoni, ignoranti e vigliacchi”

“Esprimo vicinanza alle famiglie degli Alpini Caduti in Russia, all’Associazione Nazionale Alpini, alla Comunità militare e alla figlia del Generale Emilio Battisti, ultimo comandante della Divisione Alpina Cuneense, che combatté nella campagna di Russia durante la Seconda Guerra Mondiale e ottenne di poter essere sepolto proprio qui nel nostro territorio”.

Sfregio alla Memoria degli Alpini Caduti in Russia: Piana (Lega): “Gesto compiuto da mascalzoni, ignoranti e vigliacchi”

“Chi ha violato il Sacrario al Colle di Nava forzando la serratura della porta in legno, distruggendo i contenitori delle offerte e gettando a terra i piedistalli delle candele votive non è solo un ladruncolo o un vandalo, ma un mascalzone e un vigliacco ignorante che ha mancato di rispetto ai nostri valorosi soldati. L’inaccettabile gesto, da condannare con fermezza, è uno sfregio alla Memoria dei Caduti, tra cui moltissimi giovani che fecero il loro dovere per la Patria”.

Interviene in questo modo Alessandro Piana, capogruppo della Lega in Regione, sul caso. “Esprimo vicinanza alle famiglie degli Alpini Caduti in Russia, all’Associazione Nazionale Alpini, alla Comunità militare e alla figlia del Generale Emilio Battisti, ultimo comandante della Divisione Alpina Cuneense, che combatté nella campagna di Russia durante la Seconda Guerra Mondiale e ottenne di poter essere sepolto proprio qui nel nostro territorio”.

“Ogni anno – termina Piana - nei primi giorni di luglio, il Sacrario al Colle di Nava viene raggiunto da migliaia di Alpini per il consueto Raduno nazionale in ricordo della gloriosa Divisione Alpina Cuneense. Prima in rappresentanza della Provincia di Imperia e poi di Regione Liguria, ho via via partecipato alle toccanti cerimonie riscontrando fra tutti i partecipanti altissimi valori morali, un’indiscutibile senso del dovere e un’invidiabile spirito di appartenenza. La Cappella fu realizzata nel 1958, alcuni anni dopo l’inaugurazione del Sacrario. Da allora non mi risulta che si siano mai registrati fatti del genere. Mi auguro che le Forze dell’ordine riescano ad acchiappare i responsabili e che la Magistratura li punisca adeguatamente”.

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