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Politica | 13 novembre 2017, 18:50

Amat fa istanza di fallimento per Rivieracqua: Donzella "Non abbiamo contenziosi o ingiunzioni con nessuno"

“Il fatto più grave di questa vicenda – prosegue Donzella - è che il Consiglio comunale di Imperia, già 8 mesi fa ha deliberato l’ingresso in Rivieracqua, dimostrando senso di responsabilità e lungimiranza. E, dopo 8 mesi, non vi è stato il conseguente versamento del contributo di cui il Sindaco si sarebbe dovuto occupare in prima persona (62mila euro per diventare socio, ndr)”.

Amat fa istanza di fallimento per Rivieracqua: Donzella "Non abbiamo contenziosi o ingiunzioni con nessuno"

“Hanno dimostrato di avere un senso di grande responsabilità e, per questo li ringrazio”: lo ha detto Massimo Donzella, presidente di Rivieracqua, dopo aver letto le dichiarazioni dei Sindaci di Sanremo, Taggia e Diano Marina sul nostro giornale, sul ‘caso’ emerso in Consiglio comunale ad Imperia.

Durante l’assise di oggi, infatti, il Sindaco del capoluogo Capacci, ha dichiarato che Amat ha chiesto istanza di fallimento per Rivieracqua, in tribunale: “Rivieracqua – dice Donzella - non ha contenziosi in corso e non ha ingiunzioni di pagamento con nessuno. Ha crediti importanti riferibili agli ultimi due anni, per qualche milione di euro dai singoli comuni. Tra qualche giorno si svolgerà l’assembla dei soci di Rivieracqua, nella quale verranno rappresentati i valori ed i costi della produzione della società, con una analisi specifica e con delle previsioni per i prossimi anni, che andranno a dimostrare come già nel 2020, nessuno comune verserà più somme a Rivieracqua, in quanto i costi verranno coperti integralmente dalla bollettazione”.

“Il fatto più grave di questa vicenda – prosegue Donzella - è che il Consiglio comunale di Imperia, già 8 mesi fa ha deliberato l’ingresso in Rivieracqua, dimostrando senso di responsabilità e lungimiranza. E, dopo 8 mesi, non vi è stato il conseguente versamento del contributo di cui il Sindaco si sarebbe dovuto occupare in prima persona (62mila euro per diventare socio, ndr)”.

Ora rimane da capire cosa accadrà in futuro per Rivieracqua, ma anche per il resto della provincia che, con la decisione di Amat (azienda che ha una parte privata), si potrebbe creare dell’allarme sociale mentre ad Imperia continuano a crearsi guasti alle tubazioni che vengono gestite proprio da Amat (l’ultimo sabato scorso): “Un problema che si verifica costantemente – ha detto in merito Donzella – perché il socio privato pensa a mettersi in tasca il profitto. L’azienda pubblica investe il profitto nel rinnovo delle reti, nel rifacimento delle fognature e nella depurazione. Ha sicuramente finalità diverse, in una società che è dei Sindaci, che decidono quali investimenti fare”.

(Sotto tutte le notizie sul caso)

Carlo Alessi

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