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Politica | 27 ottobre 2017, 07:14

Sanremo: aperte le buste per il progetto del forno crematorio in valle Armea, due le aziende in lizza per il primo project financing nella Città dei Fiori

Un intervento del valore complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di euro finanziato da privati. Entro la fine dell’anno potrebbero essere assegnati i lavori

Il progetto del forno crematorio di valle Armea

Il progetto del forno crematorio di valle Armea

Entro la fine dell’anno potrebbero essere assegnati i lavori per il forno crematorio in valle Armea, il primo project financing nella storia del Comune di Sanremo.

Se ne parla da anni ma ora, finalmente, il traguardo sembra vicino. Nei giorni scorsi in Comune sono state aperte le buste delle aziende che si sono candidate per eseguire i lavori. Le offerte sono arrivate dalla ditta “Giò Costruzioni” di Sanremo (la proponente) e da una di Bologna. Si tratta di un progetto del valore complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di euro (2.743.723,05 euro, per la precisione) ma del valore inestimabile per le tante famiglie che potranno dare l’addio ai loro cari senza dover per forza andare fino a Nizza come si è sempre fatto fino ad ora.

Un progetto finanziato dai privati, a costo zero per il Comune di Sanremo che non solo non spenderà un euro, ma incasserà le tasse per ogni defunto cremato in valle Armea. Un modello di interazione tra pubblico e privato che l’Amministrazione sta seguendo anche per altri importanti progetti per il futuro della città.

Dopo l’apertura delle buste gli uffici del Comune e il dirigente Danilo Burastero hanno verificato la documentazione amministrativa, il secondo passo sarà l’apertura delle offerte economiche presentate dalle due aziende. Poi, entro la fine dell’anno, l’assegnazione dei lavori salvo ricorsi o intoppi imprevisti.

Con il progetto dell’impianto crematorio di valla Armea l’amministrazione Biancheri prosegue nell’intento di collaborazione tra pubblico e privato per la realizzazione di progetti che sarebbero troppo onerosi per le casse comunali. L’area individuata per il crematorio è quella esterna al cimitero di valle Armea in modo da non avere vincoli architettonici e “culturali”.

Un intervento che, tra l’altro, permetterà anche di riqualificare l’area esterna al cimitero che ora, come noto, versa in stato di degrado e abbandono.

Pietro Zampedroni

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