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Attualità | 21 agosto 2017, 07:24

Sanremo: novità sulla questione Bussana Vecchia, il Comune punta sulla valorizzazione ma gli abitanti vengono lasciati fuori dai tavoli istituzionali

Il progetto ha come fine ultimo quello di far rinascere il borgo dopo il braccio di ferro tra Comune e Demanio

Sanremo: novità sulla questione Bussana Vecchia, il Comune punta sulla valorizzazione ma gli abitanti vengono lasciati fuori dai tavoli istituzionali

Ormai è cosa nota, il futuro di Bussana Vecchia non è del tutto sereno. Nel braccio di ferro tra Comune e Demanio c'è all'orizzonte lo spettro dello sgombero, un'ipotesi che tutti vogliono evitare. Ma, allo stesso tempo, è palese che il Comune non ha i fondi necessari per effettuare i lavori necessari per mettere in regola il borgo.

Sarà palazzo Bellevue a dover decidere della sorte delle tante attività commerciali presenti sul territorio ma per farlo dovrà prima procedere alla messa in sicurezza del paese. In questa ottica gli uffici comunali si sono messi al lavoro per trovare soluzioni o finanziamenti che possano permettere gli interventi necessari. Tra questi c'è un progetto di valorizzazione che potrebbe anche attrarre sponsor, finanziatori, o anche l'attenzione di poli universitari interessati al "villaggio".

Gli abitanti di Bussana Vecchia rimangono quindi in balia di questo destino. Infatti, la permanenza delle loro attività sarà valutata dall'ente che ha emesso la licenza, il comune, ma non solo. Inoltre, negli ultimi giorni è arrivata un'ennesima doccia fredda sulla questione. Gli abitanti non potranno partecipare alle riunioni che vedranno invece coinvolti Demanio e Comune.

La messa in sicurezza rimane l'obiettivo primario e Palazzo Bellevue lo sa bene. Gli architetti Maria Carmen Lanteri e Tomaso Lanteri Minet hanno recentemente ricevuto l'incarico per la redazione di un programma di valorizzazione del borgo. Il programma comprenderà la descrizione e l'interesse culturale del bene, l'individuazione e la descrizione del bene e della sua collocazione nel contesto territoriale, la situazione vincolistica del bene, la destinazione attuale, la descrizione sintetica del programma, gli obiettivi e le strategie del programma, l'ipotesi strategica di sviluppo culturale, la modalità di attuazione del programma, la sostenibilità economica del programma e i tempi di attuazione del programma strettamente collegato all'analisi economico/finanziaria. In totale l'importo per il lavoro richiesto ai due architetti ammonta a poco meno di 10 mila euro (9.927,84, per la precisione).

Pietro Zampedroni

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