Ventimiglia: il Sindaco Ioculano fa chiarezza sulla revoca dell'ordinanza di distribuzione del cibo “Invito tutti ad essere collaborativi e ad evitare inutili polemiche”

“Nell'ordinanza che ho emesso si dava per intesa la capacità del Campo della Croce Rossa di dare assistenza alle persone il transito. In questo momento questo è venuto meno, perché è stato raggiunto il limite massimo di capienza della struttura.” A dirlo è il Sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano, sulla pagina Facebook del Comune di Ventimiglia, attraverso un videomessaggio che vuole chiarire le motivazioni sulla revoca dell'ordinanza che fino a poco più di una settimana fa vietava la distribuzione di cibo sul territorio cittadino.

“A questo punto – continua il primo cittadino - si capisce che l'ordinanza non regge più. E' uno strumento, non un'ordinanza ideologica, l'abbiamo sempre detto, quindi nel momento in cui il contesto cambia, questo deve essere rivisto. Stiamo lavorando con le associazioni per far sì che tutti coloro che hanno deciso di lavorare in un percorso di assistenza, lo facciano nel migliore dei modi. Garantire assistenza da un certo punto di vista con il minor impatto sulla popolazione residente, ricordiamoci che stiamo lavorando su un equilibrio di diritti.”

Il Sindaco Ioculano si è poi rivolto a coloro che hanno criticato l'ordinanza all'atto della sua emissione, ma anche coloro che non hanno visto di buon occhio la sua revoca, chiedendo maggiore collaborazione: “Invito tutti coloro che oggi si lamentano della revoca, come altri prima si sono lamentati dell'ordinanza, ad informarsi, perché la maggior parte di questi non ha mai letto quelli che erano i contenuti di questo documento. Li invito a capire quello che è il contesto in cui oggi ci si muove e quelle che sono le motivazioni. Noi continueremo a lavorare per far sì che ci sia una gestione e la più opportuna e congrua possibile assistenza, nonché il rispetto dei diritti di coloro che vivono oggi qua. Invitiamo davvero tutti quanti ad essere collaborativi e ad evitare inutili polemiche.”