Bordighera: polemica dei cittadini sull’apertura di una nuova agenzia di scommesse

Il nuovo punto di scommesse che ha trovato sede in via Vittorio Emanuele II in pieno centro città non è passato inosservato agli occhi dei cittadini, specialmente di quelli che vedono nel fenomeno del gioco d’azzardo un ‘cancro’ della società che andrebbe estirpato anziché alimentato.

Molti infatti quelli che sui social network hanno ritenuto la nuova agenzia quale ulteriore istigazione al gioco. La critica però non si è limitata a puntare il dito contro la diffusione del fenomeno in questione e di quelli strettamente connessi come la ‘ludopatia’ che paradossalmente si alimentano con la crisi economica all’interno di un circolo vizioso.

Additata quale ‘complice’ del dilagarsi della problematicità a livello locale anche l’Amministrazione del Comune delle Palme che sarebbe troppo permissiva in merito. Colpevole di non adottare un regolamento restrittivo in proposito.

“Un regolamento c’è ed è anche molto restrittivo – ha ribattuto il primo cittadino Giacomo Pallanca – poi tengo a sottolineare che una cosa è una sala giochi con le ben note slot machine altro conto sono le sale scommesse. Noi siamo attentissimi sul tema e conosciamo la piaga del gioco d’azzardo ma non possiamo andare contro la legge se lo permette”.

“Cosa dovremmo fare allora – ha concluso sardonico il Sindaco – chiudere un negozio d’armi solo perché sappiamo che sono pericolose e possono uccidere? Sarebbe poi inutile una battaglia in proposito perché se il privato, dotato di tutte le concessioni e i permessi del caso, fa ricorso al TAR vince sicuramente con costi inutili per il Comune”.