Riforma del Senato, senatore Maurizio Rossi: "La Liguria è certamente tra le Regioni più penalizzate da questa riforma"

"La Liguria è certamente tra le Regioni più penalizzate da questa riforma". Lo dice il senatore Maurizio Rossi (GM-Liguriacivica) prima del voto sulla riforma del Senato. "Hanno vinto i voti determinanti dei Verdini, degli Alfano - continua Rossi - e in particolare dei bravissimi lobbisti delle regioni autonome che, garantendo i loro voti a questa maggioranza, hanno ottenuto di tutto e di più per le loro Regioni."

"Pensate che se oggi la Val d'Aosta con 150 mila abitanti eleggeva un senatore e la Liguria otto – prosegue Rossi - ora la Val d'Aosta ne eleggerà due come la Liguria. Anche le due province autonome di Trento e Bolzano ne avranno due a testa. Con la riforma che si dovrà votare, quindi, le tre realtà autonome avranno un totale di sei senatori con 1,2 milioni di abitanti mentre la Liguria, con oltre 1,5 milioni, avrà solo due senatori.”

"Altro punto cruciale - seguita Rossi – è l'emendamento del senatore Ranucci che mirava a ridurre a dodici il numero delle Regioni, cosa che condivido totalmente e che avrei sottoscritto avendo già presentato emendamenti in tal senso su altri provvedimenti. L'emendamento invece è diventato solo un ordine del giorno che, guarda caso, viene già segnalato come ininfluente sulle Regioni a statuto speciale come sottolineato dal Fvg in un comunicato stampa."

"Per questi motivi - conclude Rossi - e per altri aspetti della legge, nonché per come si sono composte le maggioranze in Aula su questa riforma costituzionale, ritengo giusto non partecipare al voto".