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Attualità | 27 aprile 2015, 14:25

Ventimiglia: Consiglio Comunale dei Ragazzi questa mattina in Comune, tematiche per giovani e scuola

Presenti, ad occupare i banchi della minoranza, gli alunni dell’istituto comprensivo Biancheri, mentre sui banchi della maggioranza quelli delle scuole Roverino – Ventimiglia Alta.

Ventimiglia: Consiglio Comunale dei Ragazzi questa mattina in Comune, tematiche per giovani e scuola

Questa mattina, nella sala consiliare del comune di Ventimiglia si è tenuto il consiglio comunale dei ragazzi che si è posto di affrontare tematiche strettamente connesse con la scuola e i giovani anche e soprattutto alla luce dei recenti fatti, inerenti le piaghe della droga e del bullismo, emersi di recente sulla cronaca locale.

Presenti, ad occupare i banchi della minoranza, gli alunni dell’istituto comprensivo Biancheri, mentre sui banchi della maggioranza quelli delle scuole Roverino – Ventimiglia Alta. Il consiglio dei ragazzi, come si è potuto rilevare dalla proficua assemblea di stamane, non è soltanto uno strumento efficace per avvicinare i giovani alla cultura politica che ben si pone di controbattere al dilagante disinteresse delle nuove generazioni verso la “res publica” ma comporta un’utilità non di poco conto anche per la promozione di iniziative e progetti volti a soddisfare i minori attraverso i loro diretti interventi.

La seduta si è aperta con i pensieri collettivi di tutti i ragazzi di cui si è fatto portavoce il giovane sindaco Lamberto Bosio: “Abbiamo letto alcuni articoli dove le scuole cittadine sono passate come luoghi dove alcuni ragazzi erano dediti all’uso di droghe e atti di bullismo, vogliamo dichiarare che noi nelle nostre scuole ci sentiamo sicuri e tutelati, giornalmente ci confrontiamo con i professori e non ci sentiamo abbandonati a noi stessi. Vogliamo anche rivolgerci ai bambini delle quinte elementari per dirgli che le nostre sono scuole sicure e accoglienti”.

Dopo questo commento, che ha certamente voluto sottolineare come alcuni episodi, anche se gravi, non possano mettere in cattiva luce tutto il sistema scolastico che in realtà già con diverse iniziative sta contrastando i fenomeni negativi che coinvolgono gli adolescenti, il sindaco ha passato la parola ai diversi assessori e consiglieri.

Partendo dalla mia esperienza personale e da quella di tanti miei coetanei” ha ripetuto anche Caterina Littardi, assessore alla legalità, “non solo non facciamo uso di sostanze stupefacenti ma non siamo mai venuti a contatto con quei ragazzi che ne fanno uso, con questo non voglio dire che il problema non ci sia ma secondo noi uscire con compagnie sane, fare sport e le attività di cui la scuola si fa promotrice ci rendono più consapevoli dei rischi e ci dona gli strumenti per superarli”.

Proposta che ha suscitato il consenso anche degli insegnanti è quella del consigliere Davide Longordo: “Vorrei proporre all’interno delle scuole la creazione di uno sportello antibullismo dove i ragazzi che subiscono vessazioni fisiche e psichiche possano rivolgersi in totale anonimato”. Una sorta di aiuto ulteriore da poter affiancare a quello già esistente che prevede la presenza di uno psicologo. “Un ponte per superare e combattere quel muro di omertà” ha aggiunto la consigliera Ester Pettorossi.

Sono state anche avanzate richieste concrete all’amministrazione comunale per chiedere un luogo di ritrovo giovanile. “Si potrebbe pensare di creare una zona pulita e sicura all’interno dei giardini pubblici, un luogo di ritrovo che riduca la pericolosa dispersione dei ragazzi che si ritrovano invece nelle strade, zona che facilita la possibilità di prendere cattivi esempi e compagnie” ha detto Alice Castagna, assessore alle politiche giovanili.

La consigliera Sara Medelea, che ha raccolto molto consenso e applausi perché nonostante la giovane età ha dimostrato un discernimento e una maturità fuori dal comune, ha espresso come Ventimiglia sia una città stupenda che però non è valorizzata come dovrebbe. “Rimango basita perché tanti ragazzi mi dicono tu sei strana ti piace la scuola ti piace imparare ma questo dovrebbe essere così per tutti perché la scuola non dovrebbe essere una noia ma una gioia e un luogo dove fare nuove esperienze. Rispettare i luoghi pubblici anche solo non sporcando o danneggiando rappresenta un reddito per la città che può essere utilizzato per tante iniziative”.

I ragazzi hanno avuto anche un momento di confronto con le forze dell’ordine rappresentate dal sostituto commissario di polizia Massimiliano Croese che con passione spesso si presta alle scuole per incontri diretti con le classi. “La repressione è l’ultima possibilità di intervento, va a punire i colpevoli ma socialmente è la soluzione meno utile, molto più utile è la prevenzione”.

Ha invitato anche alcuni giovani, che vedono in modo negativo la loro stessa generazione con distaccata negatività, a riflettere sulla possibilità di reagire impegnandosi vincendo i problemi, facendo proposte interessanti come quelle di questa mattina. 

Lorenzo Ballestra

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