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Attualità | 23 marzo 2015, 07:14

Il mare visto dai pescatori: la Liguria punta sul 'pescaturismo', sviluppo ancora incerto nella nostra Provincia

“Si fa ancora molta fatica a vivere solo di questa attività anche a causa della particolarità della nostra costa” ha detto Salvatore Pinga, che due anni fa ha realizzato il sogno di fare della sua imbarcazione, 'Pingone', non solo un mezzo per andare a pescare, ma anche per far scoprire il nostro mare a turisti provenienti dalle città più svariate d'Italia e d'Europa.

Il mare visto dai pescatori: la Liguria punta sul 'pescaturismo', sviluppo ancora incerto nella nostra Provincia

La Liguria affronta la primavera spingendo su un prodotto che sta conquistando sempre maggiori consensi: il pescaturismo. A confermarlo è l'Agenzia 'In Liguria' che ha messo a punto una serie di micro pacchetti interessanti con l'obiettivo di far scoprire la nostra regione da un altro punto di vista, quello marino.

Il pescaturismo è un'iniziativa che nasce con l'intento di far vivere ai turisti un'avventura diversa, al fianco di pescatori professionisti. In Liguria esistono circa dieci cooperative che praticano questa attività su tutto l'arco costiero, ma nella nostra provincia ne ha sede una sola, precisamente ad Imperia, con l'aggiunta di una piccola imbarcazione che esce saltuariamente, e con un numero molto ridotto di turisti, dal porto di Sanremo.

Si fa ancora molta fatica a vivere solo di questa attività anche a causa della particolarità della nostra costa” ha detto Salvatore Pinga, che due anni fa ha realizzato il sogno di fare della sua imbarcazione 'Pingone' (www.pingonepescaturismo.com), non solo un mezzo per andare a pescare, ma anche per far scoprire il nostro mare a turisti provenienti dalle città più svariate d'Italia e d'Europa.

L'idea è nata principalmente dal fatto di appartenere ad una famiglia di pescatori – ha proseguito Pinga – che mi ha spinto ad iniziare un'attività che, nonostante tutto, nella nostra zona non ha ancora alcun tipo di concorrenza; a cui comunque dobbiamo per forza affiancare la normale attività di pesca, anche se devo dire che durante la stagione estiva si registrano buoni risultati.”

L'uscita in mare all'alba per assistere al sorgere del sole, il riavvolgimento delle reti e la raccolta del pescato: l pescaturismo è un modo diverso per avvicinarsi ai segreti della pesca, condividere una giornata al largo su un peschereccio o su un gozzo imparando a usare palamiti e reti da posta, con gente che vive di quel mestiere

Noi usciamo la notte per gettare le reti – ha spiegato Salvatore Pinga - dopodiché andiamo a tirarle su la mattina presto con il gruppo di turisti che assistono alle varie operazioni di gestione del pescato e molto spesso vi prendono parte. In altre zone della Liguria dopo queste attività si portano gli ospiti a fare il bagno e si resta molto più a lungo in mare, la nostra zona non ci permette di fare questo, ma alla fine dell'escursione, chi vuole può fermarsi a pranzare in barca.”

In realtà è proprio quest'ultima tipologia di turismo che si sta fortemente sviluppando nella nostra zona, quello che viene meglio definito l'“ittiturismo”, meglio conosciuta come la ristorazione in barca, basata principalmente sul privilegio di gustare dell'ottimo pesce fresco non al tavolo di un ristorante, ma direttamente in barca. “Da questo punto di vista il mercato offre qualcosa di più, è molto più semplice e meno dispendioso per noi puntare su questo tipo di sviluppo, perché una barca piccola può anche uscire con pochi turisti, ma una quindici metri come la mia, ha dei 'costi di uscita' che dovrei necessariamente comunque colmare con il pescato.” ha concluso Pinga.

Tra i turisti non solo appassionati di pesca con il desiderio di raggiungere i pescatori nelle proprie case e rubar loro i trucchi di un faticoso mestiere, ma soprattutto famiglie con bambini e anche molti stranieri spinti dalla volontà di scoprire le peculiarità del nostro territorio visto da un'altra prospettiva, quella di chi vive il mare ed è per mare ogni giorno, di guardare la costa da un altro punto di vista, nonché di assaporare il pesce freschissimo direttamente 'a casa del pescatore' che, nonostante tutto, poche ore dopo, turisti o meno, lascerà nuovamente il porto, per gettare le reti e iniziare un'altra giornata di mare.

Simona Della Croce

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