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Attualità | 11 gennaio 2015, 09:35

La comunità russa di Sanremo, intervista a Padre Denis Baykov della chiesa di Cristo Salvatore

"La chiesa russo-ortodossa esiste dal 1913, anche se la comunità vecchia non esiste più e i nostri fedeli sono persone arrivate recentemente"

La comunità russa di Sanremo, intervista a Padre Denis Baykov della chiesa di Cristo Salvatore

Tra il 1874 e il 1875 la zarina Maria Aleksandrovna, moglie di Alessandro II, decise di fare della città dei fiori la propria dimora invernale. Assieme alle palme, che decise di regalare alla città, la zarina importò anche l'aristocrazia russa, che su sua emulazione iniziò a popolare Sanremo. Chi per piacere, chi per moda, chi per ragioni di salute, i russi cominciarono ad ambientarsi, trovando una propria identità. Ben presto sorsero una farmacia, un bagno e il progetto di una chiesa, tutto made in Russia.

I tempi sono cambiati, ma i russi continuano a popolare Sanremo, sebbene non si tratti più di nobili, ma di persone comuni, che hanno trovato in questa città un lavoro, un marito o un ideale.

La chiesa di Cristo Salvatore rappresenta un punto di riferimento importante per tutti i russi-ortodossi della Liguria, del basso Piemonte e della vicina Francia. Per questo nessuno meglio del loro Padre, Denis Baykov, potrebbe spiegarci la realtà della comunità russa di Sanremo.

Quanti membri conta la vostra comunità e da quando siete attivi a Sanremo?

Noi non abbiamo un numero fisso di fedeli, perché siamo aperti a tutti. Alle nostre celebrazioni può partecipare anche chi abitualmente ne è estraneo. I fedeli praticanti che frequentano la chiesa ogni domenica sono pochi dal momento che la maggior parte dei nostri parrocchiani non abita a Sanremo, ma in tutta la Liguria, in Francia e in Piemonte. E' dunque molto difficile precisare un numero di fedeli. Solitamente alla domenica sono presenti una cinquantina di persone, ma nelle grandi feste la chiesa è piena. La chiesa russo-ortodossa esiste dal 1913, anche se la comunità vecchia non esiste più e i nostri fedeli sono persone arrivate recentemente.

Il Natale ortodosso si festeggia il 7 gennaio: potete raccontarcene la storia? Come lo festeggiate e come passate invece il 25 dicembre?

Secondo il calendario giuliano noi festeggiamo la Natività del Signore Gesù Cristo il 7 gennaio,  mentre il 25 dicembre festeggiamo Santo Spiridon, un santo molto venerato in Russia, le cui reliquie si trovano a Kerkira (Corfu). Ovviamente ciò non ci preclude di fare gli auguri ai nostri amici o parenti cattolici o protestanti. La chiesa ortodossa in Russia, Ukraina, Bielorussia, Moldova, Georgia, Serbia e Montenegro usa per le feste religiose il calendario giuliano che rispetto a quello civile  ha una differenza di 13 giorni.

Come si festeggia nella Chiesa ortodossa un matrimonio? Quali sono i riti e le usanze tipiche dei vostri matrimoni?

Il matrimonio come nella religione cristiana è un Sacramento che si celebra in chiesa. Noi abbiamo un rito per il fidanzamento e la rispettiva incoronazione. Prima di Pasqua o Natale non è possibile celebrare matrimoni.

Quando nella vostra comunità arriva un nuovo membro, come riesce ad inserirsi nel contesto della nostra provincia?

Siamo aperti a tutti, la nostra comunità appartiene al Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e quindi non si basa su principi etnici. La maggior parte dei fedeli provengono dalla Russia, Ukraina e Moldova, ma tra i nostri parrocchiani ci sono anche italiani e francesi.

Dove hanno imparato l'italiano i membri della vostra comunità ?

La maggioranza è autodidatta ed ha imparato la lingua lavorando nelle famiglie italiane o nelle aziende. Quasi tutti parlano italiano molto bene.

Dove partorite i vostri bambini, in Italia o tornate spesso a casa per l’occasione? E il Battesimo?

Di solito se una persona è benestante, può recarsi a partorire a Monaco o in Francia, ma la maggior parte dei bambini sono nati a Imperia. Il Battesimo viene celebrato assieme alla Cresima e prima della  Comunione, dal momento che il  bimbo comincia a partecipare ai Sacramenti religiosi e alla Liturgia assieme ai  suoi genitori.

Quali sono i nomi maggiormente utilizzati per i vostri bambini? Sono italiani o russi?

I nomi piu diffussi sono Maria, Andrey, Georgy, Anna, Alexander. I genitori solitamente cercano di trovare nomi internazionali, o almeno che esistano sia in Italia che in Russia.

Voi siete una comunità molto forte, ma riuscite a sentirvi integrati con la nostra?

La comunità russa è forse la comunità straniera più integrata nella società italiana. Molte donne russe sono sposate con uomini italiani e di conseguenza c'è un alto numero di bimbi italorussi.

Le persone russe si trovano molto bene in Italia e ringraziano gli italiani, soprattutto i sanremesi, per questa cordiale accoglienza.

Se fino ad ora per voi incontrare un russo significava esclusivamente un immediato rimando ai comunisti, al pericolo rosso o all'idea di una popolazione glaciale, non crediamo certo con questo articolo di avervi fatto cambiare opinione. Vorremmo però avere innescato in voi quantomeno la curiosità di andare oltre i soliti stereotipi, cercando di comprendere meglio quelli che sono e che saranno sempre di più, i nostri nuovi vicini di casa.

Stefania Orengo

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