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Politica | 14 novembre 2014, 10:10

Ventimiglia: intervento di Carlo Iachino su Civitas, la risposta di Domenico De Leo (PD)

"Vorrei sottolineare che nel Consiglio Comunale di Ventimiglia, rivesto il ruolo di Presidente e confermo (se mai dovesse servire) che intendo svolgere questo ruolo nel pieno rispetto delle mie prerogative e a garanzia di tutte le parti, siano esse di maggioranza come di opposizione".

Ventimiglia: intervento di Carlo Iachino su Civitas, la risposta di Domenico De Leo (PD)

"Vorrei sottolineare che nel Consiglio Comunale di Ventimiglia, rivesto il ruolo di Presidente e confermo (se mai dovesse servire) che intendo svolgere questo ruolo nel pieno rispetto delle mie prerogative e a garanzia di tutte le parti, siano esse di maggioranza come di opposizione".

Lo scrive Domenico De Leo (PD), in risposta all'intervento del Consigliere di minoranza Carlo Iachino, sul nostro giornale. "Se non avessi letto il mio nome espressamente menzionato - prosegue -  non sarei intervenuto in questa fase di dibattito politico. Il consigliere Iachino torna a ricordare il voto del PD all'atto della nascita di 'Civitas' (10 aprile 2008) e fa notare il nostro voto di astensione come atto di assenso. Io allora ero il Capo-Gruppo del PD in Consiglio. Bene consigliere Iachino, non capisco, ma se vuoi far credere a tutti che il PD in quell'occasione era accondiscendente astenendosi in fase di voto nella delibera da te menzionata ed evidenziata, per correttezza e onestà politica, ti invito a leggere nella stessa tutto l'intervento del sottoscritto e la dichiarazione di voto fatta da Raschiotti per conto di tutta la minoranza. Dalle argomentazioni esposte, capirai quanti erano i dubbi e le contrarietà che animavano il PD all'atto del voto su quella pratica. Non si poteva votare contro una Società che di per se non ha nulla di mostruoso. Era il contesto economico locale, nazionale ed internazionale in cui si pensava a questo progetto, era il modo e gli intenti con cui si costituiva questa Società è come la si voleva strutturare e condurre che ci convinceva ad essere contrari. 'Civitas' doveva servire a ricorrere più facilmente all'accensione di mutui, ad esautorare il consiglio comunale, l'ufficio tecnico e ad evitare i vincoli del regolamento dei pubblici appalti".

"Tutte cose che, se tu leggi i verbali della delibera che citi - termina De Leo - troverai puntualmente negli interventi di chi ha introdotto e di chi è intervenuto nel dibattito. Come PD, per quello che ci riguarda, ti ricordo che in seguito il tempo ci ha dato ragione. Non siamo i soli a dire che 'Civitas' è stata una fabbrica di debiti e che va liquidata. Non so se tu in quel periodo seguivi la politica locale, ma sappi che quelli per il PD erano momenti difficili e impegnativi, ti chiedo rispetto e se vuoi criticarli fai pure, ma prima gentilmente studia tutto bene bene".

Carlo Alessi

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