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Attualità | 05 settembre 2014, 11:28

Niente venditori abusivi al mercato di Ventimiglia: campagna di sensibilizzazione (per ora) dà ragione agli operatori commerciali, Presidente Fiva “Ma è solo un assaggio di legalità”

"L’episodio di settimana scorsa è stata la punta dell’iceberg e meno male che non ci è scappato il morto. Il mercato di Ventimiglia era diventato una polveriera. Siamo esasperati: non è possibile la convivenza gomito a gomito tra un mercato legale e uno illegale”.

Niente venditori abusivi al mercato di Ventimiglia: campagna di sensibilizzazione (per ora) dà ragione agli operatori commerciali, Presidente Fiva “Ma è solo un assaggio di legalità”

La quiete dopo la tempesta della scorsa settimana (quando la lite tra operatori ambulanti e venditori abusivi è sfociata in accoltellamento). Si presenta così questa mattina il mercato del venerdì di Ventimiglia. Sui banchi degli ambulanti campeggia, a caratteri cubitali, il cartello “Noi non ci arrendiamo. Diciamo basta all’abusivismo”.  Un fenomeno annoso quello delle griffes contraffatte smerciate dagli abusivi che fa gola specialmente ai turisti francesi.

“Oggi non ce ne sono (venditori abusivi ndr) – evidenzia il Presidente provinciale Fiva, Francesco Sorgi – Magari c’è una strategia che li coordina dietro. Sapendo di questa nostra iniziativa penso che qualcuno abbia mangiato la foglia. Siamo contenti, ma si tratta solo di un assaggio di legalità per ora. Ci riserviamo di valutare nelle prossime settimane. Auspichiamo che la situazione perduri e che ci sia una pacifica convivenza tra commercianti e clienti. Auguriamo inoltre che le forze dell’ordine vengano coordinate in maniera più adeguata in futuro. Perché anche loro, numericamente inferiori, non possono farsi carico da soli di questo problema. Invochiamo una presa di coscienza a livello nazionale. Il fenomeno dell’abusivismo è presente in tutte le piazze e in tutti i mercati d’Italia”.

Nei giorni precedenti era stata lanciata l’iniziativa “Legalità per tutti” per sensibilizzare turisti e clienti a desistere dall’acquisto di merce contraffatta. “Una presa di posizione – sottolinea Sorgi – anche per salvaguardare la nostra categoria che deve far fronte a numerosi adempimenti fiscali e tributari, che comportano doveri tassativi che gli ambulanti irregolari certamente non conoscono. L’episodio di settimana scorsa è stata la punta dell’iceberg e meno male che non ci è scappato il morto. Il mercato di Ventimiglia era diventato una polveriera. Siamo esasperati: non è possibile la convivenza gomito a gomito tra un mercato legale e uno illegale”. 

Renato Agalliu

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