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Politica | 29 agosto 2010, 17:59

Imperia: i giovani antimafia di Imperia rispondono al sindaco dopo la "querelle" sulla fascia tricolore.

Era stata indossata dal suo sosia Alessandro Lanteri. “Chi non ha voluto partecipare forse lo ha fatto per non correre il rischio di dover rispondere a domande non gradite”.

Imperia: i giovani antimafia di Imperia rispondono al sindaco dopo la "querelle" sulla fascia tricolore.

Gli organizzatori di "Mafiosissima 2010" la kermesse contro tutte le mafie organizzata dalle sigle che si riconoscono nella sinistra giovanile imperiese e che si è svolta ieri sulla spiaggia della Galeazza, il giorno dopo la manifestazione,  hanno voluto replicare al sindaco del capoluogo Paolo Strescino che ha aspramente criticato il suo “sosia” Alessandro Lanteri, segretario provinciale dei giovani del Pd, non tanto per l'imitazione, quanto perchè si è presentato in fascia tricolore (foto). Dicono i giovani antimafia imperiesi:”La grottesca polemica sull’utilizzo della fascia tricolore nell’imitazione del sindaco è solo il pretesto per distogliere l’attenzione dai reali contenuti di Mafiossisima 2010. Abbiamo parlatodi mafia, anche usando l’ironia, sempre però con la consapevolezzadella serietà degli argomenti trattati. Si è puntato il dito contro i gravissimi fatti avvenuti negli ultimi tempi sul nostro territorio,che non hanno nulla da invidiare alla mafia del Sud. Anzi, il rapportodi Legambiente evidenzia come purtroppo la nostra provincia sia tra le prime per reati connessi all’ecomafia, in particolare spazzatura e cemento. Imperia è terza nella classifica delle province con la più alta incidenza di reati legati allo smaltimento dei rifiuti. E’ questa la conseguenza delle scelte (e delle non-scelte) che negli ultimi 10anni sono state intraprese dall’ammnistrazione provinciale”.

“Ci piacerebbe termina il comunicato inviato alle redazioni - che il messaggio lanciato con Mafiosissima venisse raccolto da tutti, società civile e istituzioni, anziché essere sottovalutato come la criminalità organizzata vorrebbe. Ci auguriamoche le autorità competenti inizino una vera e propria lotta alla mafia e che la cittadinanza possa responsabilizzarsi rifiutando sul nascere ogni atteggiamento mafioso”.

Diego David

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