Nico Martinetto entra in consiglio comunale a Ventimiglia come consigliere comunale di minoranza in seguito alle dimissioni di Tiziana Panetta.
In seguito alle dimissioni di Martinetto da presidente della Fondazione Chiappori non vi sono altri 'impedimenti' che gli impediscono di subentrare in consiglio comunale al posto di Tiziana Panetta e così la surruga si è verificata in serata durante la seduta del consiglio comunale.
"Nel congratularmi con il prossimo consigliere Nico Martinetto volevo sottolineare che questa pratica, nello scorso consiglio comunale, è stata piuttosto dibattuta. L'incompatibilità a mio parere non c'era" - afferma il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino - "Una cosa è essere nel consiglio dell'amministrazione, un'altra è essere presidente. Oggi c'è un nuovo esame della pratica e ne sono contento. Mi fa piacere che Martinetto possa entrare a far parte del consiglio comunale. Gli do il benvenuto".
"Sono basito" - commenta il consigliere comunale di minoranza Alessandro Leuzzi - "Siccome avete lanciato una novità assoluta vi chiedo di continuare. Sarebbe un gesto di apertura verso la minoranza. Gli auguro buon lavoro".
"Volevo dare il benvenuto al consigliere Martinetto entrare in questa assise significa prendersi una responsabilità verso la cittadinanza. Da parte mia e di Forza Italia c'è disponibilità al dialogo" - afferma il consigliere comunale di maggioranza Gabriele Amarella.
"Esistono elementi ostativi?" - chiede il consigliere comunale di maggioranza Franco Ventrella - "Il segretario ha certificato che non ci sono incompatibilità, per me è una garanzia, perciò, benvenuto al consigliere Martinetto".
"Do il benvenuto a Martinetto" - dice il consigliere comunale di minoranza Vera Nesci.
"Finalmente entra in consiglio comunale" - dichiara il consigliere comunale di maggioranza Roberto Parodi.
"Mi dispiace dover rubare qualche minuto a questa assise, oggi riunita, perché so quanto poco tempo abbiate a disposizione e quanto lavoro ci sia da fare in questa città, soprattutto perché nei giorni passati avete già sottratto molte energie e risorse ai vostri impegni istituzionali per dedicarli a me che non merito tante attenzioni. Con grande emozione e senso di responsabilità, inizio oggi il mio mandato di consigliere comunale della città di Ventimiglia. Con l'occasione mi è doveroso ringraziare tutte le concittadine e i concittadini che, con il loro voto, hanno creduto nel mio impegno e nella visione di una città più giusta, viva e partecipata" - dice Nico Martinetto - "Porto con me un bagaglio di esperienze civiche, associative e sociali che mi hanno insegnato il valore della concretezza, dell'ascolto e del lavoro di squadra. In questo consiglio comunale sarò la voce di chi troppo spesso non viene ascoltato, di chi ha bisogno di risposte chiare, di chi desidera una Ventimiglia più vicina alle persone e alle loro esigenze. Come in tante altre occasioni prometto che il mio impegno sarà quotidiano e trasparente, aperto al confronto con tutti: maggioranza, opposizione, cittadini, associazioni, comitati, giovani e anziani. Ogni scelta che prenderò sarà orientata al bene comune, con uno sguardo attento ai bisogni reali, alla tutela del territorio, allo sviluppo sostenibile e al rafforzamento del senso di comunità".
"Questo incarico non è un punto di arrivo ma un nuovo punto di partenza. Lavorerò con determinazione, con spirito di servizio, con passione. Le mie porte resteranno sempre aperte: sarò presente, disponibile, pronto a raccogliere segnalazioni, idee e proposte" - afferma Martinetto - "Concludendo devo, quindi, ringraziare gli uomini e le donne di 'Ventimiglia nel Cuore' che mi hanno accompagnato in questa avventura e alcuni di loro lo hanno fatto per tre volte, nel 2014, 2019 e 2023. Grazie a Tiziana Panetta, uno dei migliori assessori e consiglieri comunali che in ogni epoca abbia varcato la porta di questo municipio. Tiziana, per me, resta il miglior sindaco che questa città poteva avere. Grazie a Marco, a Fabiana, a Giusy, a Mauro, a Maurizio e a Giuseppe che definire gruppo di lavoro o direttivo è troppo riduttivo. Sono prima di tutto mentori, consiglieri, fonte di ispirazione ma soprattutto sono miei amici e questo è il valore aggiunto di questo gruppo. Grazie a Guido, Vincio, Giampiero, Nicolò e Luigi che da dietro le quinte, senza apparire, hanno sempre lavorato, mi hanno sempre sostenuto e aiutato e hanno dimostrato che anche se a volte si sta su fronti opposti, le vere amicizie rimangono tali anche avendo punti di vista diversi. Grazie alla mia famiglia, in particolare ai miei genitori, a mia moglie e ai miei figli che più di tutti devono subire le mie assenze e assecondare i miei mille impegni. Se oggi il cammino della mia vita mi ha portato in questa aula è in gran parte merito vostro e io mi impegnerò al massimo delle mie capacità per ripagarvi del vostro affetto e delle mie mancanze. Grazie a tutti per la fiducia che riponete in me, spero che insieme si possa davvero fare la differenza".
"Devo ringraziare il signor sindaco per le belle parole spese su di me in apertura dello scorso consiglio comunale e per dare seguito alle sue parole signor sindaco, come è noto, ho dato le dimissioni da presidente della fondazione Chiappori per poter sedere in questo consiglio comunale e rappresentare i concittadini che mi hanno dato fiducia (e anche gli altri ovviamente) e nonostante io continui a credere che le due cariche non fossero in contrasto tra loro, prova ne è che anche lei in chiusura del suo discorso ha dichiarato: se voleva mantenere entrambe le cariche veniva qui e ne discutevamo, ma non è questo il tema del mio discorso" - sottolinea Nico Martinetto - "Il tema centrale del mio discorso signor sindaco è che io ho dato le dimissioni per salvaguardare il buon nome della Fondazione Chiappori a cui, in questi cinque anni, mi sono particolarmente affezionato. Mi sono affezionato ai miei nonni adottivi, alle famiglie dei nonni e al personale. Mi sono affezionato alle loro storie, ai loro racconti e anche ai loro problemi e le posso assicurare signor sindaco che al mio arrivo i problemi erano tanti e anche grossi e non solo quelli dei nonni. Lavorando, lavorando, lavorando siamo riusciti, con l’aiuto dei miei collaboratori e il supporto del CdA a riportare la RSA Chiappori tra le eccellenze assistenziali della provincia e forse anche della regione probabilmente. Quindi, ho lasciato dopo aver approvato il bilancio, che era mio dovere portare in consiglio d’amministrazione per l'approvazione e ora sono qui".
"Credo, signor sindaco, che se qualcuno non avesse avuto fretta di comunicarmi che dovevo dare le dimissioni, non sarei entrato, in consiglio in surroga al consigliere Panetta dimissionaria e a quel punto mi veniva contestata la 'presunta' o 'probabile' o 'eventuale' incompatibilità. Da quel momento avrei avuto, quindi, 10 giorni per risolvere la 'presunta' incompatibilità e trascorso tale termine, nel caso non avessi risolto, il consiglio comunale mi dichiarava decaduto liberando il posto al primo non eletto dopo di me. E invece di tutto ciò, signor sindaco, mi è stato precluso l’ingresso in consiglio comunale, abbiamo fatto perdere due ore ai miei gentili colleghi consiglieri per poi chiudere un consiglio comunale monotematico con il ritiro della pratica e il rinvio a questa sera" - mette in risalto Martinetto - "Concludendo, le voglio fare un piccolo appunto se mi permette, e lo faccio senza nessuna polemica e con tutto il rispetto che ho sempre avuto per le istituzioni: nello scorso consiglio comunale signor sindaco, lei ha dichiarato: faccio politica da un po’ più di tempo. È vero, lei ha fatto politica con la P maiuscola, è stato assistente territoriale di parlamentare europeo, responsabile ufficio legislativo di gruppo consiliare, capo di gabinetto dell’ assessore regionale dello sviluppo economico, capo di gabinetto del vice ministro e poi deputato (apro una piccola parentesi, quando fu eletto alla camera, anche se possiamo avere punti di vista differenti, da ventimigliese e da ventemiusu ero anche abbastanza contento. Per la nostra città avere un rappresentante al parlamento è comunque motivo di orgoglio e lo dico sincerante), però di anni in amministrazione comunale, anche se con ruoli e responsabilità differenti, ad oggi ne ha solo due e mezzo più di me visto che siamo entrambi al primo incarico in questo consiglio. Rimango in minoranza".














