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Attualità | 07 settembre 2024, 09:45

Rifiuti a Bordighera, Mara Lorenzi: "Emergenza igiene urbana durante l'estate"

"Perché non avvalersi di attività educative e preventive previste dal regolamento?"

Rifiuti a Bordighera, Mara Lorenzi: "Emergenza igiene urbana durante l'estate"

"Dall’inizio dell’era della raccolta differenziata dei rifiuti, Bordighera come forse altre cittadine costiere fallisce puntualmente durante l’estate il test della gestione efficiente dell’igiene urbana. Contenitori saturi, rifiuti abbandonati, zone sporche e maleodoranti. Poiché l’afflusso turistico dell’estate porta con sé i maggiori introiti per le attività commerciali e la maggior opportunità di far conoscere e apprezzare la città, fallire il test espone anche a conseguenze economiche" - segnala Mara Lorenzi, ex consigliere comunale a Bordighera e cittadina che apprezza il potere dell’educazione e della prevenzione.

"Le amministrazioni comunali vaglieranno ancora una volta strumenti per correggere questa situazione e il successo dipenderà anche da quanto gli strumenti correttivi intercetteranno le cause del problema" - sottolinea - "Una delle cause più probabili è la riapertura durante luglio e agosto di centinaia di seconde case e di case in affitto. Se è possibile, come molti sostengono, che i visitatori non siano attenti a conferire correttamente i rifiuti, è doveroso riconoscere che si trovano a doverlo fare in un contesto diverso dal loro usuale, e che spesso cambia durante la loro assenza. Ad esempio, sono cambiati negli anni i percorsi e i calendari del porta-a-porta; a breve nelle isole ecologiche ci saranno per la differenziata solo i grandi contenitori smart invece dei cassonetti, e le aperture elettroniche se non perfettamente funzionanti creeranno tentazioni fortissime di abbandonare a terra i sacchetti di rifiuti".

"Quindi, l’utente disinformato che non ha voglia di usare il suo tempo di vacanza per cercare dove e come informarsi potrebbe essere un bersaglio efficiente per migliorare la situazione" - mette in risalto - "Gli strumenti da usare sarebbero quelli classici che possono cambiare le cose a lungo termine: informazione ed educazione. È degno di nota che fin dal 2022 il Regolamento per la Gestione dei Rifiuti e per l’Igiene del Suolo approvato da tutti i Consigli Comunali dell’Ambito Ventimigliese, prevede campagne di informazione rivolte all’utenza con azioni educative nell’ambito scolastico (Art. 6). E che lo stesso Regolamento al Capo VI istituisce le figure degli Ispettori Ambientali, con il ruolo di affiancare la Polizia Municipale nel vigilare sull’implementazione delle norme relative all’igiene urbana, ma 'privilegiando interventi preventivi rispetto a quelli sanzionatori'. Poco o nulla si è fatto ad oggi in queste direzioni".

"Per un’implementazione ottimale della figura dell’Ispettore Ambientale, sarebbe opportuno aprire concorsi a tutti i cittadini interessati (attualmente il Regolamento prevede di individuarli tra i dipendenti delle amministrazioni comunali e dei gestori dei servizi rifiuti); e mettere a bilancio fondi per pagare queste persone in modo competitivo per i 2 mesi estivi ed eventuali altri brevi periodi. Il ruolo sarebbe così coperto da persone che lo hanno scelto; e che, in accordo con il Regolamento, rispondono a requisiti specifici di preparazione scolastica e hanno superato un corso di formazione" - aggiunge - "Il ruolo di Ispettore Ambientale diventerebbe un lavoro stagionale con componenti di cura per l’ambiente e di servizio civico che lo renderebbero utile anche per coltivare queste attitudini tra i cittadini. La città dispiegherebbe una forza motivata, preparata, e garbata che, in numero sufficiente per coprire punti cruciali della città e pattugliamento itinerante, fornirebbe contemporaneamente deterrenza, informazione, e correzione dei problemi in tempo reale; e quindi prevenzione di tanti comportamenti che oggi offendono le leggi e il decoro. Proiettando l’immagine di una città attenta a costruire comportamenti virtuosi e non solo a sanzionare".

 

 

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