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Economia | 23 aprile 2024, 07:00

Cosa fare dopo il diploma: i giovani italiani non scelgono più solo la laurea

Cosa fare dopo il diploma è tra le scelte più difficili davanti a cui ci si potrebbe trovare quando si è ancora giovani e non necessariamente si hanno progetti di vita chiari.

Cosa fare dopo il diploma: i giovani italiani non scelgono più solo la laurea

Cosa fare dopo il diploma è tra le scelte più difficili davanti a cui ci si potrebbe trovare quando si è ancora – molto – giovani e non necessariamente si hanno progetti di vita chiari. Il percorso standard sembra essere oggi quello dell’iscrizione all’università, che giovani e famiglie italiane devono considerare la via più sicura per costruire una carriera solida. Una laurea non è, però, l’unico modo per trovare lavoro e fare carriera: di seguito proveremo a scoprire insieme le alternative che i diplomati hanno oggi a disposizione.

Sempre più giovani in Italia decidono di cercare lavoro subito dopo il diploma

All’apparenza un po’ vintage, la prima alternativa all’università è cercare lavoro subito dopo il diploma inviando curriculum e candidature alle aziende per cui ci vorrebbe lavorare, rispondendo ad annunci di lavoro, rivolgendosi a centri e agenzie per l’impiego o cercando i primi clienti se si intende lavorare da freelance. È possibile che, scegliendo di fare in questo modo dopo il diploma, ci voglia un po’ di tempo e molta gavetta per trovare un lavoro che sia davvero nelle proprie corde e soddisfacente sul piano retributivo e personale. Il mercato del lavoro, del resto, ha oggi dinamiche complesse e non sfugge alla crisi economica che ha investito gli altri settori.

Il boom di corsi di specializzazione post-diploma

Per questo l’opzione più consigliabile per chi non intende iscriversi all’università e vorrebbe iniziare a lavorare subito dopo il diploma è frequentare un corso professionalizzante. Anche se si è conseguito un diploma che dà accesso alla professione, infatti, è raro che le sole cose imparate a scuola bastino a svolgere bene le mansioni quotidiane.

Senza contare che il profilo di un semplice diplomato, vista la competitività del mercato del lavoro odierno, difficilmente risulta d’appeal agli occhi dei recruiter. L’offerta di corsi professionali post-diploma è oggi molto ampia e diversificata in tutti i settori: ci sono corsi professionalizzanti per web developer, come corsi post-diploma per pasticcieri e corsi professionali per OSS e ASO.

L’esperienza e la buona reputazione di chi li organizza sono spesso garanzia di risultati soddisfacenti. Degli ultimi c’è traccia nelle più importanti rilevazioni e ricerche dedicate al mondo della formazione professionale: una ha dato come insight principale il fatto che almeno il 70% degli iscritti a un corso post-diploma trova lavoro dopo averlo frequentato, in media entro tre anni.

Anche i dati sulla coerenza occupazionale sono incoraggianti: quasi l’80% di chi ha frequentato un corso di specializzazione post-diploma ha trovato, al termine, un lavoro coerente con quanto studiato. Evidenze come queste spiegano non solo perché continua ad aumentare l’offerta di corsi professionalizzanti, ma anche e soprattutto perché questi percorsi formativi brevi e più operativi rispetto ai corsi universitari hanno sempre più successo tra i giovani italiani che vogliono cominciare a lavorare subito dopo il diploma o sono indecisi riguardo al proprio futuro lavorativo.

Naturalmente anche svolgere uno stage, un tirocinio, un apprendistato o altre esperienze in azienda è un’alternativa post-diploma valida e che facilita l’immissione nel mondo del lavoro. La ricerca di una realtà in linea con i propri progetti professionali e che offra reali opportunità di imparare in campo, però, può non risultare sempre semplice.

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