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Attualità | 30 settembre 2022, 07:14

Taggia: calano gli accessi all'Emporio Alimentare, Cane "Non possiamo farne a meno, cerchiamo nuovi locali"

L'Emporio Alimentare è un servizio nato nel 2020 per aiutare la popolazione colpita dalla crisi economica, legata alla pandemia. A distanza di due anni il Comune valuta come migliorare questa attività di aiuto sociale.

Laura Cane, assessore ai servizi sociali

Laura Cane, assessore ai servizi sociali

Sono poco più di un centinaio le persone che oggi si rivolgono all'emporio alimentare comunale a Taggia. Un servizio importante che viene gestito dalla Croce Verde Arma Taggia e nato nell'ottobre 2020, con l'allora assessore Maurizio Negroni, come misura d'aiuto per una sempre più pressante emergenza economica causata dalla pandemia. Nei momenti di maggiore afflusso è arrivato a servire fino a poco più di 500 persone. 

"Oggi i numeri sono diversi rispetto al 2020 e 2021 - analizza l'assessore ai servizi sociali, Laura Cane - ma c'è ancora molta necessità. La Croce Verde che ci tengo a ringraziare, aiuta le persone che si rivolgono al centro e spesso porta ancora i pacchi spesa a casa di chi non può muoversi o preferisce non venire direttamente a Taggia".

L'emporio si trova in piazza Eroi Taggesi, apre 3 giorni la settimana, il lunedì e il venerdì, dalle 15 alle 18, il mercoledì dalle 9 alle 12. Il servizio funziona grazie ai volontari e attraverso la collaborazione con il Banco Alimentare nazionale. La collocazione attuale dell'attività però non è considerata ottimale considerando che lo spazio viene condiviso anche con il Centro Anziani. 

"Dobbiamo valutare come migliorare la fruibilità dell'Emporio - spiega l'Assessore - la mia volontà e quella dell'amministrazione comunale è di trovare locali più idonei. Stiamo cercando di capire se ci siano sedi alternative per migliorare l'organizzazione e la gestione degli alimenti oltre a garantire la privacy di chi usufruisce del servizio. Senza dimenticare il centro anziani. E' giusto che queste persone abbiano i loro spazi al 100%, abbiamo visto come queste attività sociali siano un importante aiuto psicologico".    

Per l'Emporio una delle possibilità valutate in passato riguardava l'area delle ex Caserme Revelli. "Al momento stiamo prendendo in considerazione più opzioni diverse - conferma l'assessore Cane - ma preferisco non sbilanciarmi fino a quando non avremo la certezza. Il punto è che allo stato attuale, l'Emporio è un servizio che bisogna mantenere, di cui non possiamo fare a meno e che dovrà essere necessariamente migliorato".

Stefano Michero

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